Federalberghi Roma lancia un grido d’allarme per la drammatica situazione in cui versa la capitale a causa della paralisi imposta dall’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19.
Secondo le previsioni dell’associazione degli albergatori, Roma rischia di restare senza turisti per altri 12 mesi e questo metterebbe a repentaglio l’occupazione di almeno centomila lavoratori del settore turistico. Come per tutte le principali città d’arte italiane, infatti, la gran parte dei flussi della destinazione proviene dall’estero e non sarà compensata dal turismo interno.
“Sono 1.200 gli alberghi, il 98% del totale di Roma, che non stanno lavorando. I turisti stranieri difficilmente arriveranno prima dell’anno prossimo e il 30% dei viaggiatori italiani che veniva prima nella Capitale nei prossimi mesi penseranno ad andare al mare” ha dichiarato Giuseppe Roscioli, albergatore e presidente di Federalberghi Roma. in un’intervista apparsa oggi sull’edizione romana del Corriere della Sera.
Nello stesso articolo si legge che l’assessore al Turismo e Commercio, Carlo Cafarotti la scorsa settimana avrebbe inviato una lettera al ministro Dario Franceschini – insieme agli assessori di 13 città italiane tra cui Venezia, Milano e Napoli – per chiedere un confronto con il Governo e ottenere misure straordinarie come un fondo speciale e l’estensione della cassa integrazione a 12 mesi, più sgravi fiscali, interventi di sviluppo per il settore e la redazione di un piano strategico di comunicazione con l’Enit.
