Hotel esentati da qualsiasi forma di controllo sul Green Pass dei clienti. A chiarirlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza che – come riporta il Corriere della Sera – ha spiegato come gli albergatori, i ristoratori ed i negozianti non siano coinvolti nelle operazioni di verifica del possesso del certificato valido da oggi a livello nazionale.
Restano invece valide le norme di distanziamento sociale, uso della mascherina e divieto di assembramento. Ad aver diritto ad effettuare i controlli saranno invece – a parte, ovviamente, le forze dell’ordine e i pubblici ufficiali – i gestori dei locali pubblici che ospiteranno banchetti di nozze, eventi sportivi e artistici, serate danzanti.
Il nome ufficiale del Green Pass è “certificato verde Covid19” e serve per potersi spostare liberamente nel Paese – anche nell’ipotesi di “cambio di colore” delle regioni, ma sarà necessario anche per partecipare a spettacoli ed eventi sportivi e, forse, per accedere in discoteca, quando riapriranno.
La certificazione verde è per il momento valida solo sul territorio italiano, in attesa dell’entrata in vigore del sistema del Digital Green Certificate europeo: per recarsi all’estero si è quindi ancora soggetti alle normative dei singoli Paesi. Dal 1° luglio, invece, il Green Pass europeo sarà valido nei Paesi dello spazio Schengen.