Guerra in Ucraina, i giganti dell’ospitalità sospendono i progetti di sviluppo in Russia

Kremlin and St. Basil's Cathedral on the Red Square, Moscow, Russia

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Marriott International, Hyatt, Hilton e InterContinental Hotels Group (IHG) sono tra i brand alberghieri internazionali che in questi giorni si sono espressi contro l’invasione russa in Ucraina, manifestando incredulità e sgomento per quello che sta succedendo, e agendo di conseguenza con alcune contromisure.

Come riportato da varie testate estere, sulla scia di noti brand come McDonald’s, Starbucks che hanno deciso di smettere di fare affari nel paese di Putin, anche i suddetti gruppi alberghieri internazionali hanno deciso di sospendere i loro progetti di sviluppo in Russia.

In più, Marriott, IHG e Hilton hanno scelto anche di chiudere i loro uffici aziendali a Mosca, assicurando nel contempo la volontà di prendersi cura del personale penalizzato da questa scelta. Né Marriott né Hilton però hanno interrotto le operazioni negli hotel presenti sul territorio russo.

Sostegno a lavoratori e rifugiati

“Deploriamo la perdita di vite umane – si legge in una dichiarazione di Marriott International –, l’impatto della guerra su milioni di civili innocenti e il disastro umanitario in Ucraina. Sosteniamo fortemente coloro che lavorano per la pace e la fine delle sofferenze inutili”.

Marriott International ha reso noto di aver stanziato fondi per aiutare i lavoratori alberghieri colpiti dalla guerra e di essere disposta ad ospitare rifugiati ucraini negli hotel dei paesi vicini.

Hilton invece, in base a una recente dichiarazione fatta dal gruppo, sta collaborando con American Express per donare un milione di pernottamenti ai rifugiati. La società ha inoltre reso noto che donerà anche i profitti derivanti dal funzionamento dei suoi hotel russi ai soccorsi in Ucraina.

Anche Hyatt ha dichiarato di volersi prendere cura di coloro che sono stati colpiti dalla guerra in Ucraina, con l’offerta di alloggi ai rifugiati in tutta Europa, l’invio di forniture al popolo ucraino, trasferimenti di lavoro e un fondo di soccorso per per i dipendenti della compagnia che hanno bisogno di beni di prima necessità, supporto e assistenza per il trasloco. “Continueremo a lavorare per espandere i nostri sforzi umanitari in tutto il portafoglio Hyatt”, sottolineano dal gruppo alberghiero.

“Stiamo lavorando con i nostri albergatori nei paesi confinanti con l’Ucraina per offrire ai rifugiati un alloggio temporaneo”, fanno sapere infine da IHG. La società ha reso noto anche di aver fatto una donazione significativa alle due organizzazioni umanitarie CARE International e la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) per sostenere i gruppi di profughi in tutto il mondo, e fornire di aiuti, cibo, acqua, riparo alle persone che ne hanno un disperato bisogno in Ucraina.

Guerra in Ucraina, i giganti dell’ospitalità sospendono i progetti di sviluppo in Russia - Ultima modifica: 2022-03-11T13:21:36+01:00 da Redazione

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