4 stelle del gruppo Antares, il Concorde di Milano si presenta agli ospiti con un nuovo look all’insegna del verde e dell’ecosostenibilità grazie anche al nuovo impianto di climatizzazione tecnologicamente all’avanguardia che comporta la riduzione drastica delle emissioni nocive e un notevole risparmio energetico. Il tutto abbinato a nuovi sistemi di sicurezza e di sanificazione, al rifacimento dei bagni e alla sostituzione di moquette e tappezzerie nelle camere e nei corridoi, con un investimento complessivo pari a due milioni di euro.
Il progetto porta la firma dello Studio Mamo, che in quattro mesi ha cambiato l’immagine dell’hotel, pur conservandone la struttura originaria. “Abbiamo voluto far vivere la natura all’interno del Concorde – spiega Andrea Mamo –, con giardini verticali, pergole bioclimatiche, oggetti e arredi di green design che hanno trasformato il look degli interni”. “Siamo entrati in punta di piedi al Concorde – aggiunge la designer Lorena D’Ilio – e non ne abbiamo stravolto il volto, anzi abbiamo cercato di valorizzare tutto quello che costituiva la struttura originaria”.
“È un concept di ospitalità ibrida – conclude l’architetto Mamo -, uno spazio aperto alla città, senza rigide staccionate tra ambienti, che soddisfa esigenze diverse: rilassarsi, prendere un caffè al bar, lavorare… Un luogo funzionale anche per le aziende, dna storico dell’hotel, con tutti i servizi per farlo nel miglior modo possibile”.
Il restyling delle aree comuni ha ridato freschezza e modernità al piano terra, rendendo la zona accoglienza, l’area bar e soggiorno, e quella ristorante più gradevoli, luminose e meglio fruibili per chi soggiorna albergo, ma anche per la clientela esterna. Tra gli obiettivi del progetto, infatti, la volontà di creare un dialogo tra spazi comuni ed esterno dell’hotel, grazie alle grandi aperture vetrate, e l’ambizione di trasformare la struttura nell’hub del quartiere NoLo, la zona a nord di Loreto oggetto di un attento recupero urbano e oggi vivace area creativa del capoluogo lombardo.
L’Hotel Concorde prima della ristrutturazione 
La nuova immagine dell’albergo dopo il restyling
Risparmio energetico, sicurezza, intrattenimento
“Per riposizionare l’hotel abbiamo puntato soprattutto sulla tecnologia d’avanguardia”, ha sottolineato il titolare dell’hotel, Remo Eder. In particolare, tra i fiori all’occhiello della struttura, il rifacimento dell’impianto di climatizzazione con un sistema a 4 vie.“Nei tubi gira contemporaneamente acqua calda e fredda – spiega l’ingegner Alberto Calzavara di M&G Engineering Consulting che si è occupato del progetto -. Ad ogni piano è stato realizzato un circuito ad anello per servire le varie stanze e le aree comuni. Quindi ogni cliente può gestire la climatizzazione della stanza in autonomia attraverso la domotica, oltre al controllo centralizzato da parte della reception. È un comfort non visibile ma che si percepisce molto bene”. Una soluzione innovativa che fa bene all’ambiente ma anche al conto economico dell’hotel perché, oltre alla riduzione delle emissioni di CO2, comporta un significativo risparmio energetico.
L’investimento in tecnologia del Concorde comprende anche il sistema domotico delle camere e l’impianto di illuminazione a led con gestione dedicata dei corpi illuminanti. Per incrementare la sicurezza invece l’hotel ha adottato un sistema di sanificazione anti Covid con lampade ultraviolette Uv-C, negli ascensori e in altri ambienti della struttura, e un lettore card negli ascensori che conduce i clienti solo al piano in cui si trova la loro camera. Infine, il progetto ha previsto l’inserimento nelle camere di smart Tv da 50 pollici dotate do Chrome Cast.
