Il Governo “gela” il sistema montagna: “Fermi fino al 5 marzo”. La rabbia di chi preparava il re-start

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Un divieto dell’ultimo minuto che lascia spiazzato un intero settore, pronto alla ripresa già da domani. E’ quello che è arrivato al “sistema montagna” dal Governo, che ha deciso di rimandare ancora una volta l’inizio della stagione sciistica, stavolta fino al 5 marzo.

I motivi della decisione
Fra le misure decise venerdì scorso dal governo uscente non era stato prorogato il divieto di apertura degli impianti sciistici, che quindi – nelle regioni in zona gialla – si erano organizzati per l’apertura. I comprensori della Lombardia, del Piemonte, del Veneto e della Valle d’Aosta avevano già iniziato la vendita degli skipass on line per evitare code e assembramenti presso le biglietterie e garantire la massima sicurezza.

Nelle ultime ore il Comitato Tecnico Scientifico aveva però chiesto di rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura dello sci, rimandando al Governo la valutazione relativa all’adozione di eventuali misure più rigorose, a motivo della diffusione di alcune varianti del Covid. Da qui la decisione del nuovo Governo, a firma del confermato ministro della Sanità Roberto Speranza.

Le reazioni
Per l’economia delle Regioni è una mazzata all’ultimo secondo – ha detto il coordinatore della Commissione speciale Turismo ed Industria alberghiera della Conferenza delle regioni, Daniele D’Amario –  perché dopo due rinvii arriva un altro stop. Le regioni in zona gialla si erano organizzate per attuare un protocollo di sicurezza e ingaggiare personale adeguato, ma si rispegne una macchina che si era messa in moto nel rispetto delle regole”.

Con quest’ultimo colpo – ha commentato il presidente di Confturismo Confcommercio, Luca Patanèsi completa un anno intero di blocco per il turismo, sostanzialmente senza soluzione di continuità. Bloccare l’apertura degli impianti sciistici la sera prima dell’annunciata apertura è un messaggio negativo per il Paese. Ora si volti pagina rimettendo subito il turismo al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ma ancora più urgente è completare in tempi rapidissimi il passaggio delle consegne dal Mibact al nuovo Ministero del Turismo per non fermare le assegnazioni di aiuti alle imprese del settore fissate per legge che già sono in ritardo di mesi“.

Il Governo “gela” il sistema montagna: “Fermi fino al 5 marzo”. La rabbia di chi preparava il re-start
- Ultima modifica: 2021-02-15T08:35:17+01:00
da Redazione

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