Il turismo si muove su rate: la crescita di Scalapay nel segmento dei viaggi

Gabriele Senatore, marketing manager, Leda Cormanni, travel sales manager, Matteo Ciccalè, vice president Strategic Growth di Scalapay

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Il ‘buy now, pay later’ di Scalapay piace sempre di più ai viaggiatori, che trovano nel sistema di pagamento un modo semplice e sicuro per rateizzare le spese, e piace sempre di più agli albergatori, che nella fintech trovano un alleato per mettere in pratica politiche di disintermediazione, destagionalizzazione e acquisizione di nuovi clienti.
Lo confermano i numeri: per l’azienda italiana, con base operativa a Milano e tecnologica a Sydney (l’Australia è la patria del ‘buy now, pay later’), nel 2023 il segmento dei viaggi è cresciuto del 250% rispetto al 2022. L’indotto del settore turistico ha pesato sul totale delle transazioni di Scalapay per il 10%, affermandosi come il comparto che ha contribuito in modo più significativo alla crescita della società; a trainare la classifica dei settori più performanti sono stati i tour operator e i resort.

Semplicità e sicurezza per chi viaggia e chi riceve
Scalapay opera in modo estremamente comodo per il consumatore, che non ha bisogno di fornire la busta paga o altre garanzie per ottenere la rateizzazione dell’importo che deve all’esercente e può pagare anche attraverso carte di debito e le prepagate. A calcolare la sua capacità di pagamento è l’algoritmo della fintech che, sulla base dei comportamenti d’acquisto e dello storico delle spese del compratore, riesce a verificare quale sia il credito che è possibile concedere.
E per l’albergatore? Anche per lui la scelta di aderire a Scalapay presenta diversi vantaggi. Offrire il pagamento rateizzato per le prenotazioni fatte direttamente dal sito web dell’albergo permette per esempio di evitare che il cliente passi dalle OTA, il che rappresenta già di per sè un guadagno per l’hotel che non deve pagare le commissioni. Alla disintermediazione si aggiunge la possibilità di cogliere un’altra delle grandi sfide del panorama alberghiero italiano, quella della destagionalizzazione: grazie alla possibilità di proporre offerte specifiche alla community di Scalapay, l’albergatore può promuovere alcuni periodi dell’anno generalmente meno gettonati.
A questi vantaggi, si associa la totale sicurezza del pagamento, che viene comunque coperto da Scalapay.

Case history di successo
A confermare la soddisfazione degli esercenti e gli ottimi risultati dell’introduzione di Scalapay nel mondo dei viaggi sono gli esempi pratici di chi lo ha adottato. Il complesso alberghiero Arbatax Park ha registrato un aumento dello scontrino medio grazie a un incremento degli upselling di camere e servizi premium mentre il Santa Caterina Resort ha registrato che le prenotazioni con Scalapay godono di un anticipo di prenotazioni del 20% rispetto a prenotazioni con bonifico o carta.
Scalapay ha sviluppato una partnership anche con Alpitour nell’ambito del supporto in attività promozionali con co-marketing media, che ha incrementato i volumi dell’operatore mediante acquisizione di utenti che avevano già acquistato prodotti analoghi. Nel caso di SiVola, il supporto dei canali marketing di Scalapay, durante la fase di lancio di un prodotto speciale, ha aumentato del 17% i volumi di riacquisto dell’operatore. Nel settore dei trasporti, la collaborazione con Grimaldi Lines ha contribuito al raggiungimento di ottimi risultati: il fatturato è aumentato, in particolare durante le attività di flash sales. La partnership con il parco di divertimenti Mirabilandia è stata determinante nell’incidenza di acquisto di pacchetti comprensivi di hotel.

La forza della community
Più che un sistema di pagamento: Scalapay non si limita a fornire ai suoi clienti un sistema per affrontare le spese in modo più sereno, ma ha creato una community in cui gli esercenti possono presentare offerte tarate su misura del cliente, raccontando il prodotto con diverse modalità, dalle flash promo alle newsletter, dai social media ai contenuti raccontati da influencer.
Alla base del successo del marketing della piattaforma c’è anche la profonda conoscenza del suo target. Infatti Scalapay si concentra su tre mercati del Mediterraneo – Italia, Francia e Spagna – che presentano caratteristiche e comportamenti di consumo simili, per esempio nell’uso di carte di debito e prepagate, al contrario di altri mercati come quelli del Nord Europa che usano di più la carta di credito.

Viaggiare con Scalapay
Qual è oggi l’identikit del turista che sceglie Scalapay per le sue transazioni in vacanza? Si tratta di uomini e donne – in egual misura – con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni e una capacità di spesa medio alta; per il 50% si tratta di nuclei familiari con bambini. Nel 70% dei casi arrivano a usare Scalapay per i loro viaggi dopo aver precedentemente utilizzato la piattaforma per acquisti di altri settori merceologici e nel 22% dei casi acquistano nuovamente sullo stesso brand.
Oltre la metà dei viaggiatori Scalapay viaggia nei primi 6 mesi dell’anno, mentre un terzo sceglie per le sue vacanze luglio e agosto. Un ultimo dato, interessante nell’ottica di destagionalizzazione delle strutture, è quello relativo alle vacanze in bassa stagione: un viaggiatore su due tra coloro che usano Scalapay ha soggiornato in family hotel o resort in quel periodo.

Il turismo si muove su rate: la crescita di Scalapay nel segmento dei viaggi - Ultima modifica: 2024-03-26T21:37:44+01:00 da Anna Calvanese

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