Nell’era dell’IoT, Internet of Things, come evolverà la camera d’hotel?
Le possibilità sono molteplici e, grazie alle tecnologie digitali e alla connettività dei dispositivi mobili, in giro per il mondo sono state già implementate soluzioni capaci di estendere il concetto di ospitalità ad un grado più elevato. Vediamo come si stanno muovendo Marriott International, Hilton Hotels e Holiday Inn.

IoT Guestroom Lab

In collaborazione con i top player del settore elettrico e domotico Samsung e Legrand, negli USA Marriott International ha recentemente messo a punto la IoT Guestroom Lab, un prototipo di camera d’albergo connessa e divertente, progettata con lo scopo di replicare il concetto di casa intelligente negli hotel dei suoi trenta brand.
La stanza è dotata di molteplici sistemi e apparati IoT responsive in grado di comunicare tra loro attraverso applicazioni della domotica e dell’Internet of Things (IoT).

La tecnologia della smart room di Marriott

Samsung ha fornito la piattaforma IoT basata su cloud Artik, che funziona anche su dispositivi e cloud di terze parti.
Nella camera di nuova costruzione, le funzionalità tecnologiche includono uno specchio, una cornice, una doccia, un rubinetto intelligenti e un Amazon Show per comandi vocali.

Gli ospiti possono facilmente regolare l’illuminazione, la temperatura, l’umidità, l’apertura e chiusura delle tende, utilizzando semplicemente la voce. Inoltre, dei sensori intelligenti di presenza rilevano se qualcuno si alza di notte, con la conseguente accensione automatica delle luci rosse che guidano il percorso verso il bagno. Il sensore regola anche in modo mirato la quantità di ossigeno nell’ambiente in base al numero di persone presenti.

Nella camera tecnologica di Marriott c’è un assistente personale virtuale al quale chiedere di impostare la sveglia, di avviare un allenamento di yoga proiettato su uno specchio, compreso il monitoraggio della frequenza cardiaca. L’esperienza include anche uno schermo TV di benvenuto personalizzato per ogni ospite, un’illuminazione dinamica, che prevede ad esempio i toni del blu al mattino per un delicato risveglio ed una cromaticità diversa nel corso della giornata.

La Connected Room di Hilton

La catena Hilton Hotels sta pensando da qualche anno all’offerta di una stanza smart.
La Connected Room personalizzabile, presentata e inaugurata in una struttura americana del brand, è una camera hi-tech che permette agli ospiti di controllare dal proprio smartphone l’illuminazione, alcuni elementi di arredo e altri dispositivi come termostati, tapparelle e televisione . A lungo termine, la stanza permetterà di utilizzare comandi vocali per il controllo, per accedere ai contenuti, caricare le proprie foto e visualizzarle automaticamente.

L’obiettivo di Hilton di offrire una customer experience all’avanguardia per gli ospiti ha spinto il colosso ad investire nell’Innovation Gallery in uno dei suoi centri in Virginia, dove bollono in pentola diverse idee futuristiche, come dispositivi inseriti in un auricolare per la traduzione simultanea per facilitare la comunicazione tra staff e clienti.

Chiave digitale

Hilton ha introdotto anche l’uso della Digital Key, un servizio riservato principalmente ai membri del suo programma fedeltà. Gli ospiti abituali hanno la possibilità di effettuare il check-in e accedere alla camera senza passare dalla reception, gestendo l’operazione direttamente dal proprio smartphone grazie ad un’apposita app.

La Smart Technology Room di Holiday Inn

Risale al 2015 l’impegno per la creazione di una camera smart da parte di Holiday Inn Express (brand di IHG). In collaborazione con la global design company IDEO, chiamata nel processo di rinnovamento del brand, è stato effettuato un test specifico sui nuovi modi di fruire dello spazio al fine di migliorare l’esperienza dell’ospite ed ottenere risultati guida per la creazione della “stanza perfetta”, sia dal punto di vista tecnologico che di design interno.

Le nuove camere sono dotate di Smart TV che consente agli ospiti di trasmettere i propri contenuti multimediali da dispositivi personali o accedere alle app tramite il collegamento Wi-Fi dell’hotel. L’angolo lavoro è progettato sulle nuove esigenze emerse, quindi non c’è più la classica scrivania, ma prese usb vicino al comodino poiché la postazione di lavoro preferita risulta ormai essere il letto, dotato di testata imbottita antirumore proprio per questo scopo.

 

Smart room: il futuro è già presente - Ultima modifica: 2018-05-16T11:37:43+02:00 da Redazione

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