La recente ristrutturazione della cantina e della sala delle degustazioni dell’hotel Pacherhof, tra i vigneti di Novacella/Varna, in Alto Adige, segue la filosofia che sta alla base della sua ospitalità: far convivere l’antico e il nuovo in armonia, lasciandoli dialogare tra di loro e con il contesto.
Si parte infatti dall’antico, dalla cantina storica del 1450, per arrivare – percorrendo una scala e un tunnel – alla nuova cantina di forma trapezoidale situata al di sotto del terreno esistente.
Questa area è destinata alla produzione del vino: il viticoltore Andreas Huber coltiva su otto ettari altrettante varietà di viti a bacca bianca, che torchia nella cantina privata e commercializza in prima persona in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Belgio, Danimarca e Stati Uniti. Anche negli interni continua il gioco di contrasti, che questa volta coinvolgono i materiali: qui la grana ruvida dell’intonaco delle pareti dialoga con l’acciaio inossidabile dei serbatoi.
A segnalare la costruzione all’esterno è la torre piramidale che emerge nel punto più alto del lotto. La torre è rivestita in pannelli di bronzo e si inserisce nel paesaggio proponendo una rilettura stilizzata e inedita delle cime delle montagne circostanti. Ospita un ufficio e una sala degustazione al piano superiore mentre al piano inferiore avviene la raccolta del vino.
Il muro in cemento che segnala l’ingresso alla torre ha due funzioni: da un lato direziona il visitatore verso il parcheggio, dall’altro accompagna la rampa che porta alla nuova cantina.
Il viaggio tra tradizione e innovazione si muove tra simboli architettonici: le botti di rovere e i serbatoi di acciaio, le antiche volte e le nuove forme dell’ampliamento ribadiscono un percorso di continuità ed evoluzione.
progetto
bergmeisterwolf
collaborazione architettonica
Rigoberto Arambula
cliente
famiglia Huber
luogo
Novacella (BZ)
completamento
2018
superficie utile
590 m²
fotografia
Gustav Willeit