Più di 50.000 turisti sbarcati a Lampedusa nei mesi estivi e nessun contagio da Covid-19 è stato registrato tra residenti e ospiti. I turisti, provenienti principalmente da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, hanno soggiornato sull’isola almeno una settimana, frequentato le sue spiagge, goduto del mare cristallino, frequentato bar, ristoranti, acquistato souvenir di artigianato locale… Insomma, si sono goduti la tanto agognata vacanza in quello che è un vero e proprio eden senza il minimo problema. Eppure, le prenotazioni a Lampedusa per il mese di settembre al momento si sono azzerate per colpa delle fake news che girano online.
“Le fake news che l’isola è presa d’assalto dai migranti – denuncia Federalberghi Lampedusa – stanno scoraggiando i vacanzieri autunnali. Per la nostra economia rappresenta il colpo mortale”. Si tratta di voci totalmente infondate: come sottolinea l’associazione alberghiera, nessun giornale e nessuna tv ha dato una simile notizia, diffusa con l’unico scopo di “fomentare la paura dei migranti a discapito delle attività locali”, si legge in una nota dell’associazione, riportata da La Sicilia.
“Le spiagge sempre piene, nel rispetto delle normative sanitarie vigenti, hanno ospitato migliaia di turisti dalla mattina al tramonto – prosegue la nota di Federalberghi -. Lampedusa, campo di battaglia della politica italiana, rischia un collasso economico per il blocco delle prenotazioni. Le previsioni per i mesi di settembre e ottobre sono pessimistiche in quanto i turisti preoccupati dalle tante fake news non prenotano più le loro vacanze nella più bella isola del mediterraneo, danneggiata dai media e abbandonata dallo Stato”.
