L’arrivo di Gran Melià a Milano con Palazzo Cordusio

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Aperto da pochi giorni in una delle piazze più centrali e scenografiche della città, Palazzo Cordusio segna l’arrivo del marchio Gran Meliá a Milano e affianca la proprietà sorella di Roma, Villa Agrippina.

L’hotel è ospitato all’interno di Palazzo Venezia, un edificio costruito in stile eclettico fra il 1897 e il 1901 da su disegno dell’architetto Luca Beltrami per Generali, che per oltre un secolo ha usato l’edificio come sede centrale milanese della compagnia.
La trasformazione in hotel è stato gestita da Generali Real Estate e MHI con il supporto dello Studio Marco Piva, che si è occupato della progettazione e della direzione artistica delle facciate esterne e di tutte le porzioni soggette a vincolo monumentale, dell’architettura degli interni, delle terrazze e della corte.
Dello scalone monumentale sono stati mantenuti e riportati allo splendore originario i marmi a parete e a pavimento, e sono stati conservati anche il portale originale con l’intestazione Assicurazioni Generali e la lunetta a mosaico. Il palazzo rinnovato oggi è parte del portafoglio immobiliare europeo di Generali.
 
Oggi l’hotel propone 84 camere e suite: la maggior parte è caratterizzata da imponenti finestre e in alcuni casi balconi privati che assicurano abbondante illuminazione naturale e affacci spettacolari su Piazza Cordusio e il Castello Sforzesco, via Orefici, via dei Mercanti e il Duomo.

Lo Studio Asah di Alvaro e Adriana Sans, è l’interlocutore di riferimento per la catena spagnola. Anche in questo caso ha avuto quindi il compito di curare il progetto di interior design nelle camere e negli spazi comuni, e lo ha fatto privilegiando un carattere sofisticato e contemporaneo in grado di trasmettere l’equilibrio bilanciato tra calore spagnolo e stile italiano.
E il made in Italy è presente anche in modo molto concreto: le camere e suite, così come alcune pareti nei corridoi, sono impreziosite da tessuti e pattern Rubelli per richiamare e celebrare le radici veneziane di Generali, mentre fra i complementi di arredo figurano pezzi storici firmati, tra gli altri, da Molteni, Cassina, Fornasetti, Flos, Oluce e Foscarini.
 

L’arrivo di Gran Melià a Milano con Palazzo Cordusio - Ultima modifica: 2023-12-05T14:21:46+01:00 da Redazione

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