Alta fedeltà: quanto “pesano” i loyalty program per i brand alberghieri?

Per le grandi compagnie continuano ad essere un asset insostituibile per generare volumi: di persone, relazioni, denaro e dati. Ma come stanno cambiando i programmi a punti, e come intercettano gli inafferrabili, giovanissimi “clienti di domani”?
Per le grandi compagnie continuano ad essere un asset insostituibile per generare volumi: di persone, relazioni, denaro e dati. Ma come stanno cambiando i programmi a punti, e come intercettano gli inafferrabili, giovanissimi “clienti di domani”?

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“E tu, quanti punti hai?”. In una hotellerie alle prese con le frontiere dell’ibridazione e di un’automazione sempre più spinta, con il mondo del metaverso e degli NFT dietro l’angolo e big data e blockchain come pane quotidiano, la più novecentesca delle domande non smette di restare all’ordine del giorno. “E tu, quanti punti hai?”. Sì, perché i loyalty program continuano a rappresentare per le grandi catene alberghiere – anche nel ventunesimo secolo – uno degli asset più formidabili per fare business. Naturalmente adattandosi ai tempi: come gli hotel, i servizi e i canali di vendita, anche i programmi fedeltà si stanno trasformando, diventando sempre più strumento di relazione, profilazione dei clienti e profonda personalizzazione dell’esperienza. Oltre che driver di ancillary e – sorprendentemente – anche chiave di accesso al cuore dei giovanissimi, che dimostrano di apprezzare molto i meccanismi di reward degli operatori dell’ospitalità, così come quelli delle Ota, dei vettori aerei e di tutto il mondo del travel. Perché la fedeltà non ha età.

NH Discovery
Il programma di fidelizzazione internazionale di NH Hotel Group conta oltre 10 milioni di membri ed è legato ai brand NH Hotels, NH Collection e nhow, disponibili in più di 350 hotel in 30 Paesi. Quattro le categorie: Silver, Gold, Platinum e Titanium. Il programma è parte di Global Hotel Alliance, che consente ai soci di essere riconosciuti e di guadagnare e riscattare punti in oltre 40 brand, in 100 Paesi e in più di 800 hotel. Questo programma permette anche ai titolari Discovery di accedere a Live Local, la proposta di offerte ed esperienze a livello locale. Inoltre, i titolari sono premiati con Discovery Dollars.
Judith Güemes, NH Hotel Group

A confermare l’importanza dei loyalty program sono i brand stessi, che non per caso investono moltissimo su questi strumenti, in termini di risorse e di sviluppo. “I programmi di fidelizzazione – ci spiega ad esempio Judith Güemes, SVP Customer Relationship & Experience management di NH Hotel Group – erano già un incentivo fondamentale prima della pandemia, e si sono oggi consolidati come un importante strumento di business. Secondo un nostro recente sondaggio, in Europa il 75% dei viaggiatori che fanno parte di un programma di fidelizzazione lo considera un fattore influente nella scelta di un hotel. Per noi è un ottimo modo per coltivare il rapporto con i nostri ospiti e, allo stesso tempo, aiutarci a far crescere il nostro business. Infatti, quasi il 40% dei pernottamenti è effettuato da soci NH Discovery, che garantiscono una maggior ricorrenza di soggiorno, più spesa, più soddisfazione, più prenotazioni dirette e più recensioni”.

Hilton Honors
Il programma di Hilton ha debuttato nel 1987 e oggi conta quasi 133 milioni di membri in tutto il mondo. Copre l’intero portfolio dei 18 brand Hilton, che comprende quasi 6.900 strutture in 122 Paesi. I livelli più alti (Silver, Gold e Diamond) offrono maggiori vantaggi e punti bonus. Iscrivendosi, ogni membro ha accesso a: tariffe scontate garantite prenotando su Hilton.com o sull’app Hilton Honors; punti per notti gratuite e offerte dei partner di viaggio; wi-fi gratuito durante i soggiorni in tutto l’hotel; offerte e promozioni speciali esclusive; check-in e check-out digitali, scelta della camera, chiave digitale – se disponibile nella proprietà – e possibilità di memorizzare le preferenze tramite l’app Hilton Honors.
Heather Laverne, Hilton

E poi c’è Hilton, forte dei 133 milioni di affiliati di Hilton Honors. Un programma che in primis “fidelizza e incoraggia i return stay – racconta Heather Laverne, VP of Loyalty and Enterprise Marketing di Hilton – soprattutto grazie alle offerte di Hilton Honors Points. Inoltre, Hilton Honors ci offre la possibilità di comunicare direttamente con i soci, che rappresentano un business diretto per il futuro di maggior valore per le nostre strutture. Il nostro programma CRM coinvolge i soci e li impegna in ulteriori attività, il che si traduce in maggior business per le nostre proprietà”.

Valerio Duchini, presidente e ad di B&B Hotels Italia, rimarca invece che il “suo” B&B Hotels Club, attivo in 9 Paesi “pesa circa il 3% sul fatturato totale a livello Italia, e questo fa sì che i membri del Club siano i nostri clienti più fedeli, con i quali abbiamo costruito rapporti di fiducia e duraturi”.

Fare la differenza? Punti ed experience

Valerio Duchini, B&B Hotels

Ma come si fa la differenza, oggi, nel mare magnum di fidelity card? Come ci si rende “unici”? Il programma di Hilton permette a chi prenota una camera di “scegliere quasi tutte le combinazioni di punti Hilton Honors e denaro in incrementi di 1.000 punti, a partire da 5.000 punti. I soci hanno anche l’opportunità di riscattare i loro punti con la piattaforma Hilton Honors Experiences, per vivere momenti esclusivi e irripetibili, come concerti privati con i loro artisti preferiti, festival musicali, eventi sportivi e altro ancora”. In B&B Hotels invece la punta di diamante sta nel fatto che “i benefici dei soci sono validi 365 giorni all’anno, senza alcuna limitazione durante periodi di alta occupazione, fiere ed eventi speciali in tutti gli hotel aderenti in Europa”.

B&B Hotels Club
Il programma fedeltà globale di B&B Hotels è attivo in Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera, Austria, Ungheria e Slovenia. Conta ad oggi oltre 40.000 members. Il cliente Club ha il vantaggio e l’esclusività di poter accedere al miglior prezzo sempre solo su hotelbb.com (circa un 20% in meno rispetto ai maggiori portali di prenotazione online). Nello specifico, 10% di sconto sulle tariffe flessibili, 5% di sconto sulle tariffe promo e 10% di sconto sulla colazione. Il programma fedeltà ha un costo di 19 euro se sottoscritto in hotel e ha validità un anno dalla data di iscrizione.

“La caratteristica principale che rende differente il nostro programma – osserva invece Judith Güemes di NH – è che non è solo un programma transazionale, ma è aspirazionale: infatti, comprende offerte ed esperienze locali, che sono uniche. Inoltre, permette di vivere momenti esclusivi che vanno oltre la destinazione e già ora sono disponibili in tutte le nostre strutture. Il nostro programma è completamente trasparente, un dollaro Discovery equivale a un dollaro Usa e non ci sono date di scadenza per il riscatto. Infine, è possibile scegliere tra 40 brand e passare rapidamente di categoria se per il proprio soggiorno vengono scelti e provati più brand”.

Obiettivo giovani

Quanto alle strategie per fidelizzare gli ospiti di domani, in NH – i cui soci al momento hanno un’età media, variabile a seconda della regione e del tipo di ospite, nella fascia 40-49 anni – “la proposta per i nostri titolari è molto ben accolta dalla Generazione Z, offre una grande diversità di destinazioni, tipologie di hotel e brand”. Da Hilton constatano che “sulla base dei tassi di risposta dei nostri canali marketing, i giovani adulti sono sempre più consapevoli di Hilton Honors e della possibilità di guadagnare punti e vantaggi. Il fatto che Hilton Honors consenta di riscattare i punti non solo per soggiorni gratuiti, ma anche per eventi di vario tipo, è indubbiamente interessante per i nostri clienti più giovani, compresi quelli di età inferiore ai 25 anni”. Diverso il caso di B&B, il cui programma fedeltà si rivolge principalmente al segmento business “con particolare attenzione a freelance, piccole e medie imprese, che viaggiano spesso per lavoro e che poi utilizzano i punti per riscattare voucher in occasione di viaggi di piacere o per regali”.

Best Western Rewards
Sono 50 milioni in tutto il mondo gli iscritti ai programmi fedeltà del gruppo BWH, Best Western Rewards e WorldHotels Rewards. Prevedono 5 diversi di livelli di membership, calcolati in base al numero di notti prenotate in tutti gli hotel del mondo. I punti non scadono mai e i punti bonus sono incrementali rispetto al livello di membership. Chi fa capo al livello Elite in Italia – Gold, Platinum, Diamond e Diamond Select – ha sempre la colazione gratuita con qualsiasi tipo di tariffa prenotata sui canali diretti. Sono 4.700 gli hotel in cui si possono collezionare punti. Il catalogo premi comprende voucher, travelcard, gift card per acquisti con partner in ecommerce. In Italia è ed è stata rilevante la formazione dedicata agli staff per stimolare le iscrizioni a distanza e on site.

La lista dei desideri

Ma qual è il premio più gettonato, tra i molti messi a disposizione? “Il reward più richiesto è il soggiorno in hotel – risponde Laverne –. I punti Hilton Honors possono essere riscattati per notti gratuite nei circa 6.900 hotel e resort Hilton in tutto il mondo, e senza restrizioni di date. Fin dall’inizio, ai nuovi soci vengono garantite tariffe scontate Hilton Honors, punti per notti gratuite e altro ancora, check-in digitale, possibilità di scegliere la propria camera, chiave digitale e wi-fi gratuito. I nuovi soci possono usufruire del bonus di benvenuto di 1.500 punti fin dal primo soggiorno, più altri 3.000 punti bonus dopo due soggiorni”.

Per NH “il riconoscimento è sempre il premio più apprezzato, soprattutto se accompagnato da punti. Inoltre, i nuovi titolari hanno accesso al premio Discovery Dollar fin dal primo soggiorno, e hanno una tariffa speciale sul sito web di NH Hotel Group. È un programma molto generoso ed è facile accedere alle categorie superiori”. Duchini spiega invece che “per ogni notte trascorsa in B&B Hotels i clienti club guadagnano 100 punti. Al raggiungimento di 300 punti, i members possono richiedere un voucher per una colazione gratuita, al raggiungimento di 500 punti il voucher per 2 colazioni gratuite e al raggiungimento di 1.000 punti il voucher notte dal valore di 60 euro”. Il reward maggiormente richiesto è “il voucher per una notte gratuita: nonostante il programma fedeltà sia a pagamento, i soci non lo percepiscono come un vero e proprio minus, continuando a sceglierci. Abbiamo clienti con noi da dieci anni”.

Marriott Bonvoy
Il programma fedeltà del gruppo Marriott è nato nel 2019 dall’unione dei loyalty program di Marriott, Ritz-Carlton e Starwood, ovvero Marriott Rewards, The Ritz-Carlton Rewards e Starwood Preferred Guest. Oltre che i classici rewards in termini di pernottamenti, fin da subito il programma ha messo in campo Marriott Bonvoy Moments, un database di esperienze da acquistare o riscattare con i punti. Cinque gli status: Silver, Gold, Platinum, Titanium e Ambassador. Alla fine del 2021, il gruppo poteva contare su circa 8 mila proprietà e 1,48 milioni di camere in 139 Paesi e territori. Gli iscritti al programma fedeltà erano, sempre alla fine del 2021, più di 160 milioni, come dichiarato dalla presidente di Marriott International Stephanie Linnartz.
Alta fedeltà: quanto “pesano” i loyalty program per i brand alberghieri? - Ultima modifica: 2023-02-02T14:12:40+01:00 da Gianluca Miserendino

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HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
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