Melià Milano, i punti di forza di un hotel dinamico come la città

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Aperto a Milano nel 2001, il Melià Milano è stato uno dei primi alberghi in Italia della catena spagnola ad aprire in Italia. Nato con una vocazione nettamente business – con il quartiere fieristico che all’epoca era a due passi – oggi ha una clientela estremamente variegata. Lo spiega Luca Barion, general manager della struttura: “Oggi il personale alla reception dialoga con il cliente che è qui per lavoro e ha bisogno di un taxi perché ha fretta, con l’ospite invece è in hotel per una riunione e chiede in quale sala deve andare, con le persone che sono qui per visitare Milano e domandano un consiglio sul ristorante da prenotare”.

Un hotel per tutti i target
Quella del Melià Milano è quindi clientela eterogenea, che porta l’hotel a registrare oggi un 60% di presenze legate al business e al congressuale e a vedere crescere gli ospiti del mondo leisure. “Un dato positivo dal punto di vista economico ma anche della crescita dello staff, che può confrontarsi con clienti di tipo diverso e con diverse esigenze”.
Cos’è che ha favorito questa evoluzione?

Luca Barion, che lavora nell’hotel dal 2008, traccia una sintesi delle trasformazioni della zona negli ultimi 15 anni: “Nel 2008 la fiera era stata spostata da poco a Rho, l’attività del centro congressi non era ancora partita e non esisteva ancora il movimento creato da concerti e da partite che c’è oggi. Poi l’Expo, nel 2015, ha fatto da trampolino per la città”. E dall’Expo in poi c’è stata una serie di combinazioni felici – l’aumento dell’attività del MiCo, un’offerta di concerti molto ricca sia a San Siro che all’Ippodromo, la costruzione del nuovo polo di CityLife – che ha portato a una crescita importante dei numeri del turismo. E nello specifico, anche di quelli del Melià Milano, per il quale il 2023 è stato un anno di costante crescita, in linea con un 2022 che, dopo un inizio ancora impattato dagli strascichi della pandemia, ha avuto un trend decisamente positivo. Le prospettive per il 2024, afferma Barion, sono di avere una stabilizzazione dei numeri importanti raggiunti nel 2023.
Un restyling in progress
Un altro obiettivo per il 2024 è quello di completare la ristrutturazione che è iniziata durante la chiusura del 2020 – con il rifacimento della hall, degli spazi comuni e delle aree congressi -, è continuata tra gennaio e maggio di quest’anno con le camere del II e del III piano e punta a concludersi nel corso del prossimo anno.
Firmato da Alvaro Sans, il progettista della catena spagnola, l’intervento ha visto il ridisegno degli spazi comuni, delle sale congressi, delle camere e della hall: in quest’ultima l’immagine è stata profondamente modificata ed è connotata da una forte presenza del legno che separa e mette in connessione gli spazi e da un verde discreto ma molto diffuso. Il verde – inteso stavolta come colore e non come vegetazione – torna nelle camere e nei corridoi già ristrutturati, in cui nuance accoglienti e calde creano un’atmosfera intima e soft.

La cucina delle mamme 2.0
Un’altra delle novità recenti dell’hotel è il ristorante, il MaMi, aperto sia alla clientela esterna che agli ospiti dell’hotel, che sta registrando un successo superiore alle aspettative. “E ne siamo particolarmente contenti, perché è un progetto ‘fatto in casa’ “. Un format nato in un periodo complicato, quello in cui per la pandemia gli hotel erano chiusi e i dipendenti dell’hotel si tenevano in contatto tramite schermi. E dagli incontri settimanali online è partita l’idea di un contest, in cui lo staff della cucina, con componenti provenienti da diverse parti d’Italia, si è cimentato con ricette della tradizione, rivisitate.
Ecco nascere il format del MaMi, che a Milano – una città dove è disponibile ogni tipo di gastronomia – propone la cucina italiana a clienti che vengono da tutto il mondo. Una cucina ricca, famosa in tutto il mondo e sostenibile. “Perché nella cucina italiana non si butta via niente” spiega Barion. E non solo: l’hotel fa parte anche del circuito Too Good To Go, che combatte lo spreco di cibo rimettendo in circolo le pietanze non consumate: un altro gesto di impegno verso la sostenibilità.

Uno speciale livello di accoglienza
The Level, un ambiente riservato al primo livello del Melià Milano, è un’altra delle particolarità dell’hotel: uno spazio tranquillo e accogliente aperto a tutte le ore, per gli ospiti di una specifica tipologia di camere, a cui offre la possibilità di bere e mangiare qualcosa, fare una call nella totale privacy, riposarsi dopo una giornata di shopping, ritagliarsi un momento per leggere o fare una riunione informale. Una zona multitasking, adatta sia agli ospiti business che a quelli leisure, che conferma la vocazione dell’hotel a una clientela varia come aspettative ed esigenze. Che però qui trova sempre le sue risposte.

Melià Milano, i punti di forza di un hotel dinamico come la città - Ultima modifica: 2023-12-04T15:12:47+01:00 da Anna Calvanese

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