di Gildo Trevisan, albergatore di Pieve di Cadore, titolare dell’Hotel al Pelmo
A seguito dell’azione legale di richiesta danni presentata dal collega Manaigo dell’Hotel de la Poste di Cortina al ministro della Sanità cinese, si sono subito schierate due opposte fazioni: da un lato coloro che hanno malvisto l’esposto. Dall’altro chi invece non ha atteso di mandare testimonianze di appoggio e vicinanza.
Personalmente, non ho mancato di fargli i complimenti, innanzitutto per il colpo mediatico che ha portato la sua azienda alla cronaca nazionale e non solo. Una pubblicità gratuita, non male!
In seconda ragione, per l’atto di coraggio compiuto, per certi versi rivoluzionario di un Davide che senza paura, ha affrontato Golia, per citare quanto scritto da Renato Andreoletti, Direttore di Hotel Domani.
Quanto fatto da Manaigo va letto tra le righe di un complesso contesto dove grandi interessi economici, per aumentare la competitività, con molte complicità, calpestano diritti umani, l’ambiente e le norme sanitarie.
Ci siamo accorti che quanto accade dall’altra parte del pianeta si ripercuote con “effetto farfalla” in tutto il mondo in stretta dipendenza dalle condizioni iniziali.
Personalmente considero la Cina un popolo amico, apprezzo i grandi risultati ottenuti con il duro lavoro di un popolo operoso, lo sono anche chi di loro ha deciso di insediarsi in Italia. Una Nazione che in pochi decenni, a casa loro, ha tolto dalla fame miliardi di individui: ma a quali costi e con quali rischi?
La Cina, amica e nemica. Un modello economicamente vincente contro il quale è difficile competere. Una nazione camaleontica trasformatasi da Comunista in una “dittatura capitalistica” che sta percorrendo un lungo cammino verso una “democrazia capitalistica” solo contro la quale potremo competere.L’ azione di Manaigo è portatrice di numerosi messaggi “sotto traccia” che ogni persona d’intelletto ha capito.
Alcuni reazioni si sono dimostrate più interessate agli interessi di bottega, che a nobili e fondate ragioni bussando a corte per paura di perdere la preziosa clientela cinese.
In ultima ed in fondo alla classifica chi, senza capire alcunché, con pretesti ha preso le distanze sulla stampa a danno di una presunta lesa patria potestà.
Caro amico vai a testa alta, chi oggi non capisce, capirà, anche i cinesi che sanno di avere più di uno scheletro nell’armadio.
Anche loro capiranno ed in breve ritorneranno ad affollare il nobile hotel che da decenni la tua famiglia orgogliosamente porta avanti.
Questo non è un assist ma il sincero pensiero di un collega amico.
Gildo Trevisan
