Roma, autunno in chiaroscuro: quasi un milione di arrivi, ma 380 hotel restano chiusi

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Buono, viste le premesse, ma non eccezionale. E’ questo l’autunno della Capitale secondo i dati dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio: il bimestre settembre-ottobre 2021 ha fatto registrare circa 930.000 arrivi e 1.885.000 presenze negli hotel di Roma, a fronte dei 396.267 arrivi e 812.817 presenze del medesimo bimestre del 2020, con una crescita rispettivamente del 134,69% e del 131,91%.

Partivamo da dati talmente bassi che realisticamente ora non è il caso di essere trionfalisti – ha commentato il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli –. Si tratta di una crescita fisiologica legata al calo dell’emergenza. Purtroppo l’incertezza sul futuro permane a causa dei segnali contrastanti che arrivano dall’Europa e da alcune zone d’Italia, dove si parla di chiusure e colori rallentando il nostro settore ed esponendolo a prenotazioni sempre più all’ultimo momento”.

Poi Roscioli analizza il presente: “A Roma 380 alberghi su 1.200 restano chiusi e la crisi non può dirsi superata, ma siamo di fronte a una grande occasione per cambiare il corso della nostra storia turistica”. Quanto al futuro prossimo, “abbiamo l’eccezionale opportunità di utilizzare i fondi stanziati per il Giubileo e il Pnrr, e all’orizzonte appuntamenti come la Ryder Cup del 2023 e – se andrà bene – l’Expo 2030”.

Roma, autunno in chiaroscuro: quasi un milione di arrivi, ma 380 hotel restano chiusi - Ultima modifica: 2021-11-19T08:23:00+01:00 da Redazione

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