Rumors su una possibile fusione tra Accor e IHG, il commento di GlobalData

Un hotel del gruppo Accor: il Novotel Parigi Gare Montparnasse

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Un hotel del gruppo Accor: il Novotel Parigi Gare MontparnasseIn questi giorni si vocifera di una possibile fusione tra Accor e IHG (InterContinental Hotels Group). Le due compagnie alberghiere multibrand, veri colossi del settore a livello internazionale, si rifiutano per ora di commentare.
Vera o no, la notizia porta ad una serie di riflessioni su quello che potrebbe essere un trend nell’immediato futuro per il mondo hospitality, come sottolinea GlobalData, una delle principali società di dati e analisi.

“Anche se questo accordo sembra essere solo una speculazione – commenta Ralph Hollister, analista di Travel & Tourism presso GlobalData -, l’enormità di questa potenziale fusione dimostra che il consolidamento del settore potrebbe essere accelerato dall’acquisizione, fusione o collaborazione tra colossi per aumentare la quota di mercato”.

Sono molte le ragioni che renderebbero plausibile la prospettiva di una fusione tra Accor e IHG, soprattutto in questo periodo di recessione economica indotta dal Covid-19, durante la quale entrambe le compagnie alberghiere hanno subito perdite significative. Uno dei motivi principali di questa fusione sarebbe che la società di nuova costituzione potrebbe ottenere risparmi sui costi centrali. “Le aziende che si fondono – spiega l’analista di GlobalData – possono spesso trarre vantaggio da una serie di economie di scala come i risparmi sui costi associati al marketing, ai progressi tecnologici e alla specializzazione della forza lavoro”.

Secondo Ralph Hollister i marchi più economici di entrambe le compagnie – Ibis e Holiday Inn Express – potrebbero completarsi a vicenda e contribuire a massimizzare la quota di mercato nei segmenti di fascia media/bassa. “È probabile che la domanda di alloggi a basso costo aumenterà nei prossimi anni a causa della tensione economica che il Covid-19 ha imposto a molti viaggiatori – spiega l’analista -, il che significa che l’importo medio della spesa ricreativa pro capite sarà ridotto in tutto il mondo”.

Secondo un recente sondaggio condotto a livello internazionale da GlobalData, infatti, il 34% degli intervistati è ora estremamente preoccupato per la propria situazione finanziaria personale. Questa risposta amplifica il fatto che molti viaggiatori avranno un budget più rigido in futuro.

“Uno dei maggiori ostacoli a questa fusione, invece – conclude Ralph Hollister -, risiede nelle commissioni sulla concorrenza. Una combinazione delle due società creerebbe un titano del settore, che gestisce 1,6 milioni di stanze. Questo tipo di dominio porterebbe a un controllo supremo sui prezzi a causa di una diminuzione della scelta per i viaggiatori”. Secondo l’analista, se la nuova società risultante dalla fusione aumentasse le tariffe delle camere, ciò sarebbe visto come un comportamento sleale verso i competiors, una prospettiva che spingerebbe le autorità garanti della concorrenza ad essere già diffidenti in partenza.

Rumors su una possibile fusione tra Accor e IHG, il commento di GlobalData
- Ultima modifica: 2020-08-26T10:52:34+02:00
da Redazione

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