Al Cavalieri Palace di Jesolo arrivano i primi ospiti stranieri

La vista della spiaggia dal Cavalieri Palace di Jesolo

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L’Hotel Cavalieri Palace di Jesolo – 4 stelle che fa capo alla famiglia di Antonio Vigolo da 36 anni (nella foto) – in queste ore sta facendo parlare i media di sé: la scelta, ben ponderata, di riaprire il 30 maggio si sta rivelando vincente.
Dopo il boom di turisti veneti e la piena occupazione registrata nei giorni di ponte del 2 giugno, i benefici effetti dell’apertura dei confini regionali ed europei sono stati immediati: Al Cavalieri Palace di Jesolo non si sono fatti attendere i clienti stranieri: 70 ospiti in casa ieri, di cui una trentina di tedeschi, ma anche cinque americani e persino una coppia di austriaci, giunta di straforo dalla Svizzera per evitare la quarantena che il loro governo al momento impone.

Insomma, un segnale positivo per il nostro turismo a riprova di quanto ha dichiarato giorni fa il noto alpinista altoatesino Reinhold Messner in Rai, ovvero che i tedeschi ci amano e non vedono l’ora di venire a trascorrere le vacanze in Italia.
I primi stranieri a presentarsi al Cavalieri Palace di Jesolo sono stati i componenti della famiglia Marinoff, dopo aver viaggiato tutta la notte. La nonna è partita da Stoccarda e a Monaco ha caricato figli e nipoti. Alle 9 in punto erano seduti nel ristorante dell’hotel per fare colazione.

“Le loro parole mi hanno commosso. Ci hanno detto che questo albergo a Jesolo è per loro una seconda casa, non si può impedire alla gente di tornare a casa. Sono rimasti piacevolmente sorpresi di aver trovato tutto come prima, il loro maitre, l’eccellenza del cibo, la familiarità, il calore della nostra ospitalità. Felici di constatare che non ci fosse affatto il plexiglass in spiaggia, come hanno fatto supporre alcuni articoli sui media”, racconta Antonio Vigolo, titolare della struttura con 52 tra camere e suite, ristorante, piscina, Spa, spiaggia privata. La famiglia a Jesolo possiede anche il Park Hotel Ermitage, 4 stelle Superior che aprirà il 13 giugno. In tutto il gruppo dà lavoro a 64 persone.

“Abbiamo riaperto il 30 maggio dopo lunghe riflessioni e tante perplessità, superando lo scoramento dovuto all’ondata di cancellazioni seguita al picco dei contagi. A gennaio si prospettava una stagione boom, con un incremento del 24 per cento rispetto al 2019”, prosegue l’albergatore. “Ma non sono un pazzo, ho un cuore di imprenditore e la passione di un albergatore, ho sentito la necessità di dare un segnale di ripartenza al comparto. Faccio questo mestiere da 36 anni, professione non facile ma molto gratificante. Ho anche la fortuna di avere due figli che mi affiancano”.

Ospitalità in piena sicurezza, come sempre

“Stiamo applicando alla lettera i protocolli di legge, ma di fatto eravamo abituati a sanificare le stanze anche prima, i prodotti igienizzanti sono gli stessi” sottolinea Antonio Vigolo. “D’altro canto gli operatori alberghieri sono abituati da sempre a gestire norme rigorose in materia di igiene e sicurezza come Haccp, misure anti legionella, sicurezza antincendio…“.

“Ora dobbiamo solo usare piccoli accorgimenti in più legati alla trasmissione del virus – spiega – come il cambio dei panni utilizzati per la pulizia ad ogni stanza, sanificare i lettini nell’area piscina e in spiaggia ogni sera”.

“Abbiamo partecipato ad una serie di webinar in tema di igiene e sicurezza, il nostro personale è stato formato con corsi online. Ma non dobbiamo trasformare il nostro hotel in un ospedale. ‘Continuate a fare quello che facevate prima’ è stato il consiglio di massima che ci ha dato il direttore della ULSS”, conclude l’albergatore jesolano.

Al Cavalieri Palace di Jesolo arrivano i primi ospiti stranieri
- Ultima modifica: 2020-06-07T14:32:43+02:00
da Maria Grazia Ventura

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