Eala My Lakeside Dream. Equilibri naturali

“Aggrappato" alla roccia delle montagne che circondano il lago, l’hotel Eala si rivolge verso l’acqua e il paesaggio per creare un dialogo fra ambiente costruito e scenario naturale
Una veduta dal lago dell'hotel Eala
“Aggrappato" alla roccia delle montagne che circondano il lago, l’hotel Eala si rivolge verso l’acqua e il paesaggio per creare un dialogo fra ambiente costruito e scenario naturale

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Relax, benessere, quiete, natura avvolgente e architettura di qualità. Sono queste le parole chiave che incarnano l’essenza di Eala, 5 stelle lusso situato sul Lago di Garda, appena fuori dal centro di Limone sul Garda. L’hotel sorge in una posizione incantevole, condizione che gli permette di esprimere il suo concept: “aggrappato” alla roccia delle montagne che circondano il lago, è rivolto verso le sue acque e il suo paesaggio, alla ricerca di un dialogo fra ambiente costruito e scenario naturale capace di creare un’atmosfera di felice interazione, di equilibrio idilliaco, di appagante sospensione dai ritmi nevrotici della città e della quotidianità. Qui tutto si placa, la mente e il corpo tornano a una dimensione di sintonia con la natura, con il suo silenzio, la sua flora e la sua fauna. “Eala è ispirato alla figura del cigno (eala in celtico), che da sempre dimora sulle sponde del lago – racconta Davide Rossi, proprietario dell’albergo -. Animale simbolo di spiritualità e bellezza, al cigno si attribuiva la capacità di interpretare i sogni. Così Eala realizza il sogno della vacanza perfetta, circondati dal massimo comfort e dall’immensità della natura”. E non a caso è proprio la scultura astratta di un cigno quella che appare avvicinandosi all’ingresso della struttura.

Albergo “adult friendly”, dedicato a ospiti sopra i 16 anni per garantire relax e tranquillità, Eala (il cui pay off è “My Lakeside Dream”) nasce dalla volontà della famiglia Risatti (proprietaria del Gruppo Sunhotels), i cui componenti sono da generazioni esperti albergatori di Limone sul Garda. La struttura sorge dove un tempo si trovava l’Hotel Panorama, costruito all’inizio degli anni Cinquanta, quando, una volta terminata la guerra, il turismo a poco a poco riprese vigore. Nel 2016 la proprietà ha colto l’occasione del suo rifacimento per creare un nuovo concept di ospitalità di alto livello, rivolto a un target che predilige il lusso, sempre più presente sulle sponde del lago. Consapevole del valore aggiunto che un buon design è in grado di produrre, la proprietà si è rivolta a Gesia, lo studio di architettura fondato da Giovanni Ghirardelli e Marco Savorgnani a Brescia, ai quali si devono la ristrutturazione e l’ampliamento della struttura originaria in chiave sostenibile, tanto che Eala è oggi NZEB (Nearly Zero Energy Building), quindi ad elevata efficienza energetica.

Forme oniriche per la luce

Flos è il fornitore delle lampade che si trovano nell’ingresso, nella hall, nei ristoranti e nelle suite di Eala. In particolare nell’ingresso/hall si trova la lampada Noctambule realizzata su disegno di Konstantin Grcic e costituita da moduli cilindrici in vetro trasparente che si connettono tra loro per creare modelli da terra e da soffitto, arricchiti anche da teste a cupola o a cono. Quasi invisibili di giorno, protagoniste durante la notte, le lampade sono realizzate in moduli di vetro soffiato. La tecnologia LED che le accende è integrata nelle giunzioni tra i moduli in vetro. Nella hall gli elementi di vetro danno vita a vere e proprie sculture: di giorno, grazie alle loro trasparenze, sono quasi invisibili e riflettono l’ambiente circostante. Prendono vita soprattutto di notte, generando verticalità luminose da terra e da soffitto, con i moduli cilindrici in vetro soffiato interconnessi tra loro grazie a sottili anelli di luce. È allora che i circoli luminosi creano sul vetro forme oniriche pronte a svanire come le immagini dei sogni, coerenti con il pay off di Eala “My Lakeside Dream”.

Con un approccio garbato ed elegante i progettisti hanno immaginato un’architettura capace di narrare il territorio del lago. “Ogni elemento è studiato per valorizzare l’ambiente naturale del luogo attraverso la realizzazione di un edificio contemporaneo capace di interpretare in chiave architettonica il paesaggio circostante con forme, colori e tradizioni costruttive autoctone”, raccontano i progettisti. Il loro obiettivo è stato quello di esprimere il concetto di “lusso della natura”: ogni scelta, dai materiali alla progettazione del verde fino alle ampie vetrate delle camere che permettono un rapporto continuo di osmosi fra interno ed esterno, è stata dettata dalla volontà di raccontare attraverso l’architettura il contesto paesaggistico nel quale Eala si inserisce. E così, per esempio, le due facciate principali, sia pure in modo diverso, sono state pensate per generare un dialogo con il territorio: quella che costeggia la strada è stata realizzata con doghe verticali di abete dello stesso colore del legno di castagno adoperato per le strutture delle limonaie storiche, mentre quella rivolta verso il lago, oltre a seguire le linee orografiche della montagna, presenta dei pannelli cementizi (costituti da un mix di graniglie di marmo e altri inerti) i cui colori riprendono quelli della falesia circostante.

Preziosa accoglienza

Sicis è il fornitore di Vetrite Corteza Gold (120×280 cm) e di Vetrite GemGlass (120×280 cm). La prima è stata usata per il bancone della reception e la seconda per il bancone della spa: in entrambi i casi contribuiscono a impreziosire gli spazi nei quali si collocano. La vetrite è una lastra di vetro di grandi dimensioni con l’applicazione composita di tessuti e film polimerici che ne diventano il cuore. Con Vetrite Corteza Gold, caratterizzato dalla sua corteccia dorata, il bancone di ingresso è il primo elemento decorativo che l’ospite di Eala osserva al suo arrivo: la corteccia, materica e organica, richiama la natura e gli alberi. Con la sua colorazione dorata, inoltre, esprime fin dall’ingresso il calore dell’accoglienza e l’idea del lusso, valori cari al mondo dell’albergo. La Vetrite Gem Glass, che caratterizza il bancone della spa e la vetrina espositiva beauty retrostante retroilluminata, è costituita da grandi lastre di vetro che incorporano le venature delle pietre pregiate, le tonalità delle rocce e dei paesaggi lunari. In particolare, la texture Reef adoperata per Eala fa eco alle tinte del piano in cui si trovano la piscina esterna dai colori cristallini, gli ombrelloni verde acqua, la zona ristoro con sedute e divani azzurri, blu e verdi.

Ancora, la facciata riprende la logica del “bosco verticale” grazie agli alberi di canfora che tratteggiano tutti i piani. In tal modo Eala stabilisce un legame cromatico, materico e formale con il territorio che lo “aggancia” a esso creando un rapporto di simbiosi fra l’intervento dell’uomo e quello della natura. A quest’ultima si ispirano anche gli interni. Al piano terra si trova la hall, caratterizzata da pavimenti in parquet di noce americano con inserti in ottone e marmo, aree di sosta con sedute dalle linee contemporanee e dettagli in metallo, lampade con elementi in vetro, vasi in terracotta con alberi di limone. Fin dal piano terra, grazie a una teoria di generose vetrate, è immediatamente chiara l’intenzione di stabilire un contatto diretto con il paesaggio, di voler offrire agli ospiti una completa immersione nella natura. Volontà peraltro confermata anche ai piani superiori, dove le camere sono simili a osservatori sul lago e sulle montagne. Dalla zona della reception si snodano due percorsi, quello che conduce alle camere, identificato dalle doghe con gli inserti in marmo, e quello che accompagna alla zona dedicata alla ristorazione, contraddistinto da doghe con gli inserti in ottone.

I colori del lago

Florim, azienda attiva nella produzione di rivestimenti ceramici, è uno dei principali attori nella fornitura di materiali destinati alla realizzazione di Eala. Molti dei materiali selezionati, oltre a interpretare il concetto del lusso proprio dell’hotel, intendono richiamare le tinte del lago e delle sue rocce. In alcune delle suite, per esempio, compare la Collezione Étoile de Rex (formato 120×240 cm, finitura glossy) che con i suoi toni screziati è un tributo alla falesia del lago. Nel Bistrot è la Collezione Policroma di Cedit – Ceramiche d’Italia (formato 120×240 cm, finitura opaca) a fare da protagonista con il dialogo fra la tessitura venata del marmo e le campiture cromatiche del marmorino. Il bancone del buffet per la colazione ricorda una scenografia teatrale in cui le venature del marmo evocano un disegno organico onirico, il bianco del cigno e le sue linee sinuose, simbolo di Eala. Per gli spazi dedicati al benessere è stata scelta la Collezione Ardoise (formato 60 x120 cm, finitura matt per gli spazi comuni e grip per la piscina) che richiama l’ardesia a spacco. Nei bagni della stessa area è presente la Collezione Neutra 6.0 nella tinta petrolio (formato 120×240 cm, finitura matt).

Dal primo al quinto piano si sviluppano le 67 camere (dai 50 ai 150 metri quadrati), suddivise in cinque tipologie: Junior Suite Albus, Junior Suite Nemos, Suite Alisia, Spa Suite Argantos, Royal Suite Awen. Diverse fra loro, hanno comunque degli elementi in comune come il guardaroba, il sommier, lo scrittoio, il tavolo, un esteso loggiato con sedute e, nelle suite più esclusive, la vasca idromassaggio, i lettini, la sauna con affaccio diretto sul lago. La Royal Suite Awen, in particolare, è costituita da una camera doppia con living, giardino, spa privata e piscina esterna.

Fiore all’occhiello dell’albergo – che viene promosso soprattutto attraverso il web e le campagne social – è Eala Luxury Spa & Medical, l’area di 1.500 metri quadrati situata al sesto piano e dotata di due piscine interne, una infinity pool esterna con punto ristoro, una sauna mediterranea, una sauna finlandese panoramica, l’idromassaggio, la criosauna, il percorso kneipp, le docce emozionali, la sala relax, le cabine dedicate ai trattamenti e l’Eala Medical Centre, studio medico omotossicologico.  “Un mondo onirico di quiete concepito dallo studio Gesia partendo dall’ascolto rispettoso e dall’osservazione ammirata del paesaggio che ospita quest’oasi di benessere e che si rifà all’elemento dell’acqua e alla natura del lago di Garda -spiega il proprietario dell’albergo a proposito dell’Eala Medical Center-. (…) E il legame con il territorio lo si percepisce anche dalla tipologia di trattamenti: la nostra Spa Manager, Veronika Miotto, ha ideato otto speciali trattamenti ispirati alle località lacustri che utilizzano ingredienti locali, dai nostri limoni alla lavanda fino all’acqua di Sirmione”. La proprietà ha puntato molto su questo ambiente, una vera e propria carta vincente che seduce l’ospite con una teoria di proposte mirate a soddisfare il suo benessere fisico e psicologico. Come il “Nido”, uno spazio definito da una calotta di rami intrecciati all’interno della quale si trova una pietra da cui scorga l’acqua: qui viene riprodotto un gioco di ombre che allude a quello degli ambienti del sottobosco che si affacciano sulle rive del lago. I richiami alla natura continuano con la sauna panoramica realizzata con il legno nero delle limonaie e con la biosauna al limone che riprende riprende alcuni elementi delle limonaie, come l’impalcato che perimetra le piantumazioni. E poi c’è il “Respiro del Garda”, un anfiteatro in cui l’ospite può beneficiare dei giochi d’acqua, come la lama cervicale e gli idromassaggi, mentre su uno schermo d’acqua vengono proiettate immagini naturalistiche.

Per andare incontro alle esigenze dei clienti, sempre più inclini a considerare l’esperienza food come parte integrante della conoscenza di un territorio, Davide Rossi ha avuto coinvolto lo chef stellato Alfio Ghezzi, che fra i suoi maestri ha avuto Gualtiero Marchesi e Andrea Breton. La sua cucina è da sempre stata legata intimamente al territorio, quello che di volta in volta si è trovato a esplorare. “La sua filosofia incarnava al meglio il nostro concept di ospitalità. Alfio è in grado di esprimere la bontà degli ingredienti del territorio in modo unico. In Eala l’ospite potrà godere di cene gourmet nel ristorante Fine Dining Senso o di pranzi veloci sempre all’insegna della qualità presso Alfio Ghezzi Bistrot”. Entrambi i locali sono contraddistinti da materiali, colori e forme legate al territorio del lago.
Sul tetto si trova poi il Panorama Lounge Bar con vista a 360° sul paesaggio circostante. Da qui, attraverso i giardini a terrazza dell’hotel si giunge alla spiaggia privata, dove si trova un altro punto ristoro che offre grigliate di carne e di pesce.
Soddisfatta di questa collaborazione, la proprietà è convinta che il concetto di ospitalità debba dialogare con quello di design. “I nostri clienti apprezzano il design che ci ha permesso di rendere tangibile e di esprimere al meglio la nostra filosofia – continua Rossi -. Lo studio di architettura Gesia ci ha aiutato a realizzare una struttura integrata perfettamente nella natura”.

Eala My Lakeside Dream. Equilibri naturali - Ultima modifica: 2021-11-29T12:53:50+01:00 da Francesca Oddo

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HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
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