Faloria Mountain Spa Resort, destinazione olimpica

A Cortina si guarda al futuro e alle Olimpiadi invernali che si svolgeranno tra due anni. Per presentarsi all’appuntamento in una forma ancora più smagliante, il Faloria Mountain Spa Resort ha affrontato un ampio intervento di riqualificazione
A Cortina si guarda al futuro e alle Olimpiadi invernali che si svolgeranno tra due anni. Per presentarsi all’appuntamento in una forma ancora più smagliante, il Faloria Mountain Spa Resort ha affrontato un ampio intervento di riqualificazione

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La silhouette inconfondibile del trampolino del 1956 si scorge dalla terrazza, una presenza che testimonia un passato glorioso ma anche un ponte ideale verso un futuro imminente tutto da scrivere. All’interno il design contemporaneo incontra e si confronta con gli elementi della tradizione montana per dar vita ad ambienti caldi, accoglienti e raffinati, nei quali ritemprare corpo e mente che qui ricevono un booster di benessere speciale, regalato da un contesto naturale straordinario. Il Faloria Mountain Spa Resort di Cortina d’Ampezzo è stato interessato in questi ultimi anni da numerosi interventi di riqualificazione che oggi consolidano la sua posizione di punto di riferimento di un turismo internazionale di alto livello. Comfort e natura si integrano simbioticamente, esaltandosi a vicenda, grazie alla totale immersione della struttura nel paesaggio circostante. Dai balconi delle camere e delle suite si aprono viste mozzafiato sulle montagne circostanti, un’atmosfera magica, ricca di fascino e tradizione, che unita al servizio esclusivo e a uno staff competente soddisfa pienamente le esigenze di turisti leisure provenienti da tutto il mondo.

Ispirazione dal contesto

Il progetto di ristrutturazione e di ampliamento dell’hotel, avviato nel 2019 dallo Studio Flaviano Capriotti Architetti con la realizzazione di un nuovo corpo centrale, camere e spazi comuni, trae ispirazione dal contesto e dai suoi riferimenti culturali, ma esprime un linguaggio contemporaneo fatto di linee nette e geometrie pure esaltate dal sapiente uso della materia. Gli ambienti comuni e le stanze dell’hotel (in tutto 52 camere a cui si aggiungono le nuove suite), mettono in evidenza dettagli sofisticati, ottenuti grazie al saper fare delle maestranze presenti nel territorio ma reinterpretati in chiave moderna. Il legno è protagonista assoluto degli ambienti interni, ma tutti i materiali scelti sono quelli tipici dell’architettura locale: la pietra dolomia, il larice spazzolato, gli imbottiti in panno di lana, le maioliche color blu-verde a ricordare il colore dei laghi alpini. Un mix di texture, cromie e superfici che esprimono eccellenza e al contempo trasmettono agli ospiti una sensazione di profonda bellezza.

La riapertura della stagione invernale è stata accompagnata dall’inaugurazione di cinque nuove stanze, le Tofane Suite, e della Penthouse Suite, tutte camere con una superficie variabile tra i 50 e gli 80 metri quadrati all’insegna della massima privacy, esclusività e benessere. Le Tofane suite, tre delle quali sviluppate su due livelli, si caratterizzano per la straordinaria vista panoramica sulle Tofane, il gruppo più maestoso di tutta la Valle Ampezzana. Al loro interno presentano un ampio spazio living, due camere matrimoniali con cabine armadio e bagni en-suite dalle ampie docce e vasche freestanding.

I materiali sono preziosi, i dettagli ricercati, il parquet, le boiserie e i soffitti storici in larice sono stati recuperati integrandoli in nuove pareti con elementi in legno di quercia tinto carbone e in tessuto color avorio. Ma anche le testate dei letti in lana imbottita con disegni della botanica classica della flora alpina che rimandano all’idea di accoglienza che da sempre è nel dna di questo territorio. La flessibilità e la connessione degli spazi permettono di soddisfare le esigenze di chi è alla ricerca di spazi di maggiori dimensioni e privacy: comunicanti tra loro, le suite possono anche essere unite per configurare un’unità di oltre 250 metri quadrati.

Tessuti inediti e preziosi
foto Andrés Otero

Per la realizzazione delle testate imbottite dei letti delle camere e delle suite l’architetto Capriotti ha scelto Rubelli e i suoi tessuti bespoke. In questo caso i tessuti utilizzati sono stati prodotti su richiesta specifica dell’architetto che ha scelto dei disegni originali a seguito di una sua ricerca iconografica utilizzando un erbario del ‘700, conservato presso la biblioteca Braidense di Milano. Partendo da qui, l’architetto ha tratto le ispirazioni per i decori da utilizzare per i tessuti decorativi delle suite. Rubelli ha così prodotto dei tessuti ad hoc, stampati ignifughi con effetto lino. Questo elemento tessile è una componente molto importante e caratterizzante dell’immagine delle camere del Faloria Mountain Spa Resort e mette in luce le potenzialità dell’azienda nel tradurre progetti custom secondo le esigenze specifiche del committente grazie al grande know how, alla presenza di team tecnico interno e alla tessitura di proprietà.

Vista sul trampolino

Dettagli e ampiezza degli spazi che si ritrovano anche nella Penthouse Suite, affacciata sul trampolino olimpico e sulle cime dolomitiche circostanti, che si caratterizza per gli ambienti generosi, le finiture calde, i soffitti a doppia altezza e la boiserie in lino con raffinate stampe floreali storiche, oltre a ricche tende in panno di lana nelle tonalità blu sport, colore iconico del brand Faloria. Dalla zona living si accede alla grande cabina armadio con area make-up le cui pareti sono rivestite in tessuto sempre nella tonalità blu. Nella Penthouse Suite gli elementi d’arredo, realizzati su disegno dell’architetto Flaviano Capriotti convivono con pezzi di design di alcuni tra i più noti brand del made in Italy. Espressione di un lusso sobrio, all’insegna di eleganza e discrezione, le suite accolgono gli ospiti in ambienti in totale armonia con il paesaggio, con atmosfere calde e domestiche.

Piante alpine

Uno dei dettagli che aggiunge esclusività alla struttura è il risultato della ricerca svolta sul tema botanico alpino. Capriotti ha selezionato dall’atlante Florae Austriacae del botanico settecentesco Nikolaus Von Jacquin, 10 fiori tipici delle Dolomiti che sono stati riprodotti sulle testate imbottite dei letti e in altri elementi dell’albergo. Il tema botanico diventa quindi una sorta di filo conduttore che tocca tutti gli ambienti comuni, tra cui il ristorante e la spa. Quest’ultima è uno spazio spettacolare e funzionale di 1000 metri quadrati che ospita una piscina semi-olimpionica di 25 metri, unica nel suo genere, un Calidarium, la Vitality pool interna ed esterna, un’area relax e il Faloria Fitness Center, con il nuovo restyling per accogliere tutte le attrezzature di ultima generazione firmate Technogym, mentre la cura del corpo segue una filosofia olistica. L’ampia gamma di proposte, i nuovi trattamenti e i programmi personalizzati garantiscono l’esperienza ideale per ogni esigenza e permettono a tutti gli ospiti di rigenerare corpo e mente in questa “grotta” contemporanea, in perfetta connessione con gli elementi naturali e illuminata dalla luce naturale.

Luce d'autore
foto Andrés Otero

Nell’hotel gli elementi d’arredo realizzati su disegno dell’architetto convivono con pezzi di design scelti tra i più noti brand del made in Italy, tra cui Flos. In bagno, ad esempio, c’è la Mini Glo Ball, disegnata da Jasper Morrison, una lampada per specchio che fornisce una calda luce diffusa dotata di un diffusore composto da un vetro opalino incamiciato, soffiato a bocca, con finitura esterna acidata. La Bellhop di Edward Barber e Jay Osgerby – una famiglia di prodotti che si è arricchita nel corso del tempo – illumina invece in modo delicato e gentile grazie alla tecnologia Edge-Lighting. Non poteva mancare Arco, nella versione led, che con la sua preziosa base di marmo bianco di Carrara, lo stelo telescopico in acciaio inossidabile satinato, il riflettore orientabile e regolabile in altezza in alluminio stampato, lucidato e zapponato, assolve alla sua funzione primaria, illuminare il luogo interessato senza la staticità delle lampade a sospensione.

Esperienze all’aria aperta

La connessione con la natura e i suoi elementi si esplicita anche nell’ampia offerta di attività all’aria aperta, proposte per tutte le stagioni e per le differenti tipologie di target. Alle celebri piste di Cortina si affiancano escursioni in slitta trainata dai cavalli, arrampicate sul ghiaccio, ma anche visita alle eccellenze locali come i caseifici di formaggio del luogo. E ancora, fornitura di e-bike e tour guidati per raggiungere scenari magici come le Cascate di Fanes e il rifugio di Dibona, passando per i luoghi più suggestivi del parco delle Dolomiti. Sport, benessere e relax, in uno degli scenari naturalistici più affascinanti al mondo.

Cucina locale

A completare un soggiorno a “cinque cerchi” non poteva mancare una proposta gastronomica fomulata per essere all’altezza, che si declina durante la giornata a partire dalla ricca colazione alpina fino alla cena presso il Faloria Restaurant, un suggestivo padiglione vetrato dove gustare in tutta tranquillità le materie prime locali, reinterpretate con tanta leggerezza e infinita creatività. chef Giovanni Gagliardo costruisce un percorso gastronomico tra la tradizione del territorio e la cultura mediterranea. Al centro della sua cucina si trovano ingredienti provenienti da piccoli produttori di Cortina e dintorni, selezionati con l’intento di valorizzare realtà più sconosciute ed eco-sostenibili. Un approccio che sposa con coerenza l’idea di ospitalità del Faloria Mountain SPA Resort, all’insegna del “turismo lento”, una filosofia di viaggio che sta raccogliendo sempre più consensi e che permette di vivere i territori in maniera diversa e più profonda, legato a doppio filo al concetto di turismo sostenibile. Un modello da esportare, un’identità da mantenere anche durante i momenti di massima visibilità internazionale come inevitabilmente sarà l’occasione delle prossime Olimpiadi Invernali, 70 anni dopo le prime.

Cortina, tra passato e presente
Il countdown ai XXV Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026 è già iniziato: dal 6 al 22 febbraio 2026 questo grande evento sportivo catalizzerà attenzioni e interesse da tutto il mondo. Dal passato al presente Cortina è terra di grandi sfide, eventi sportivi che hanno richiesto investimenti significativi in infrastrutture e servizi, opportunità che mettono in gioco la capacità del territorio di essere competitivo a livello mondiale, in uno scenario in costante evoluzione. Anche il real estate alberghiero ha posto Cortina al centro della scena degli investimenti e diversi cantieri stanno interessando le valli e la cittadina con lavori che rinvigoriranno ulteriormente il panorama dell’ospitalità all’ombra delle Dolomiti. Tra due anni troveremo una Cortina rivoluzionata? Certamente no, ma cambiata sì… E Hotel Domani seguirà l’evoluzione della sua offerta ricettiva.

Faloria Mountain Spa Resort, destinazione olimpica - Ultima modifica: 2024-01-03T15:21:48+01:00 da Sabrina Piacenza

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