Hilton Molino Stucky completa il restyling delle suite e svela un nuovo progetto

La Presidential Suite dell'Hilton Molino Stucky Venice, foto Andrea Sarti

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Splendido esempio di archeologia industriale a Venezia, sull’isola della Giudecca, l’Hilton Molino Stucky sta ultimando l’ultimo tassello della ristrutturazione, iniziata prima della pandemia, che coinvolge in toto camere e suite. Anche per quest’ultime suite – prenotabili dall’8 aprile, poco prima dell’apertura della Biennale – il progetto è stato affidato all’estro creativo del designer Biagio Fiorino.

Come sottolinea il designer, il Molino Stucky è “un complesso ricettivo storico ricco di suggestioni e di grande fascino architettonico“. Realizzato alla fine del XIX secolo dalla famiglia Stucky per la produzione di farina e in seguito pastificio, in stato di abbandono dal secondo dopoguerra, nel 2007 – dopo 10 anni di lavori – ha ritrovato un nuovo splendore come hotel sotto l’insegna Hilton”.

Hotel Hilton Molino Stucky Venice; ph: Andrea Sarti

Con l’acquisizione della struttura da parte del Gruppo Marseglia nel 2019, la decisione di dare il via al rinnovamento degli spazi ricettivi affidando l’intero progetto di interior a Biagio Fiorino che ha scelto di “esaltare la storia e il fascino architettonico della struttura mettendo in risalto alcuni dettagli come le antiche travi in legno, grazie a un’illuminazione particolare, o le vecchie tramogge del grano, o ancora le finestre dalla foggia particolare”.

La magia di Venezia in ogni dettaglio

Ad ispirare il progetto non poteva che essere il genius loci. “Per il primo lotto di suite – spiega Fiorino –, avevo scelto un colore grigio cameo con dei tocchi di rosso. Per quest’ultimo intervento invece mi sono ispirato all’acqua del mare. Che nella laguna di Venezia è di un verde unico”. Una nuance che ricorre nelle tappezzerie Rubelli dei divani e delle poltrone, nel tessuto dei paraventi “Toile de Venise”, nelle testate dei letti e nelle tende.

La carta da parati di Inkiostrobianco esalta e riprende i toni di luce del sole di Venezia al tramonto: “è davvero emozionante spostare lo sguardo dalla parete alle finestre e vedere che la laguna ha esattamente gli stessi colori”, sottolinea Biagio Fiorino.
Nelle suite i quadri di Mauro Grecale, impreziositi dalla foglia d’oro, hanno bagliori simili a quelli dei mosaici della Basilica di San Marco, mentre le lampade da tavolo e da terra di Italamp sono realizzate unicamente con il vetro di Murano. I lampadari Fortuny sono un tocco di sussurrata eleganza in ogni suite. Un altro dettaglio che rimanda alla laguna, in particolare al Moro di Venezia, l’uso nelle suite della fibra di carbonio, impiegata nel settore nautico.

Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla sostenibilità: nella scelta dei materiali sono stati selezionati produttori che operano nel rispetto dell’ambiente e del territorio, e tutti i prodotti utilizzati sono di lunga durata, limitando così notevolmente l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento.

Altre sorprese in futuro

“Con questo intervento di restyling – ha dichiarato Massimiliano Perversi, Direttore Generale dell’Hilton Molino Stucky Venice – abbiamo voluto offrire ai nostri ospiti non solo ampi spazi e servizi d’avanguardia, ma soprattutto un soggiorno capace di creare suggestioni, anche estetiche, affascinanti. L’esperienza è sempre più immersiva, e inizia proprio nel momento in cui si entra in quella che sarà la nostra temporanea casa veneziana. Credo che queste nuove suite siano perfettamente in linea con questa moderna filosofia di ospitalità, e siamo molto orgogliosi, oggi, di aprire le loro porte ai nostri ospiti”.

Con l’occasione il DG ha svelato che la proprietà della struttura ha in serbo nuove idee e nuovi progetti di sviluppo nell’hospitality per il futuro.

Hilton Molino Stucky completa il restyling delle suite e svela un nuovo progetto - Ultima modifica: 2024-03-21T15:25:37+01:00 da Maria Grazia Ventura

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