Un format di hotellerie contemporaneo ma legato alla storia della città e ispirato ai palazzi nobiliari del passato, dedicato a ospiti cosmopoliti con la passione per il made in Italy.
Palazzo Paoletti fu costruito nel 1895 su progetto dell’architetto Tito Bellini nel centro di Firenze, a pochi passi da piazza della Repubblica e da piazza della Signoria, ed è stato – coincidenza – sede della Corporazione degli Albergatori per lungo tempo. Oggi, con la sua imponenza, il suo bugnato rustico, il piano nobile e le terrazze rivolte verso il centro storico, è diventato la sede del cinque stelle La Gemma. Voluto e gestito dalla famiglia Cecchi – Gemma è l’acronimo che deriva dalle iniziali dei membri della famiglia – l’hotel è gestito da un team giovane e propositivo, che sta seguendo un format di ospitalità ricercato e ben definito. “La Gemma Hotel si inserisce nel piano di sviluppo della sua proprietà, che prevede l’apertura di sei Gemme in Italia e successivamente all’estero”, dichiara Laura Stopani, general manager, nel descriverlo: “si tratta di un hotel upscale, 5 stelle, con un numero di camere ancora contenuto, in cui dar vita a un format di hôtellerie contemporanea, caratterizzato da una dimensione di accoglienza che lo rende molto simile a una dimora signorile, e in cui poter creare, anche in ragione del numero degli ospiti, esperienze veramente personalizzate. Con modi di vivere le aree comuni simili a quelle di una casa privata, in linea anche con i nuovi stili di vita che hanno sempre più momenti bleisure”. La funzione ricettiva è stata dunque interpretata in modo da coniugare la forza e il valore di una struttura importante e legata alla storia di Firenze con le richieste di una clientela attenta e che cerca luoghi accoglienti e dove respirare la realtà locale mentre può usufruire, se vuole, di servizi di alta gamma. “La nostra filosofia è quella di un abitare contemporaneo che vede gli hotel in una dimensione che li tolga dal loro essere quasi i non luoghi per eccellenza, per farli diventare spazi vivi, animati dalla bellezza e raffinatamente fuori dagli schemi”, conferma Laura Stopani che così continua: “nella nostra visione, questo tipo di approccio è molto legato allo spazio, che si fa spazio di unicità. Così come lo è la nostra proposta food & beverage, con un ristorante di fine dining, un Lounge, un dehor e un rooftop con vista sul Duomo e un’attenzione speciale per la mixology art. Non da ultimo il legame con il territorio: la nostra idea di ospitalità non può prescindere da un legame identitario con il contesto di riferimento. E, last but not least, la nostra esclusiva SPA Allure by Biologique Recherche”.
Come in una dimora signorile
La cura verso l’ospite, che si deve sentire accolto come se entrasse in una dimora privata, si esprime in tante piccole attenzioni che vanno a creare un vero e proprio format: dall’impostazione della reception che, pur appoggiandosi a un tradizionale banco, prevede che l’ospite venga accolto immediatamente con lavette profumate, calde o fresche a seconda della stagione, e il check-in viene effettuato al bar sorseggiando il welcome cocktail; al tavolo conviviale nel ristorante, pensato con una vocazione di living, ai tavolini distribuiti in diversi punti dell’hotel e dove potersi isolare per rilassarsi, lavorare o leggere: “una modalità di accoglienza che stempera la fissità dei ruoli e che fa sentire immediatamente chi entra un ospite piuttosto che un cliente”, sottolinea Laura Stopani.
Per le 39 camere del La Gemma Hotel e le altrettante porte di ingresso interne, i progettisti si sono rivolti a Pietrelli Porte, il cui catalogo comprende una sezione dedicata al settore dell’hôtellerie. Nello specifico, le porte sono state realizzate con finitura laccato RAL 1013 opaco, con pantografatura su disegno e l’applicazione di cornici. Il pomo e la maniglia sono realizzati con finitura ottone lucido. Le porte rispettano una serie di requisiti tecnici, dalla certificazione EI60 – codice che indica la resistenza al fuoco delle porte interne, all’abbattimento acustico a 42 decibel. Comprendono, inoltre, serratura antipanico, incontro elettrico, contatto magnetico e chiudiporta a incasso.
Per l’aggiornamento del progetto di interni, affidato a Design by Gemini, l’obiettivo è stato di valorizzare la struttura esistente cercando di ricavare i vari spazi necessari per l’ospitalità e richiesti dalla committenza, dal ristorante, alla spa, agli spazi aperti. Durante l’intervento di ristrutturazione sono stati scoperti spazi nascosti all’interno del vecchio palazzo, poi aperti per creare cortili o piccole aree salotto su tutti i piani. “La correlazione tra i piani è stata complessa ma siamo riusciti a collegare con successo l’intera proprietà con corridoi calorosamente illuminati e terrazze ariose. In tutto l’hotel, inoltre, troverete molti angoli privati dove gli ospiti possono rilassarsi”, dichiarano da La Gemma. “Nel cuore della proprietà c’è una suggestiva scala originale che collega tutti i piani. Abbiamo inoltre introdotto corridoi con moquette su tutti i piani in modo da consentire un accesso facile e silenzioso a tutte le stanze. Le camere possono essere raggiunte comodamente anche tramite due ascensori”.
Scelte di riservatezza
Nella scelta su come distribuire le funzioni sui vari livelli, la priorità è sempre stata poter offrire privacy agli ospiti; il ristorante è quindi collocato al primo piano, per offrire una sensazione di esclusività, come anche per il bar del Luca’s, che si apre verso cortili esterni posizionati sullo stesso piano e sufficientemente lontani dal livello della strada. La zona benessere, invece, è al piano -1: l’Allure SPA by Biologique Recherche è stata progettata come uno spazio dove rasserenare la mente, il corpo e l’anima, è arredata con materiali di origine naturale e offre trattamenti su misura seguendo il metodo scientifico Biologique Recherche. Un team di terapisti è a disposizione degli ospiti, che troveranno bagno turco, area idromassaggio, doccia di ghiaccio e due sale per terapie.
Sempre a proposito di interior design, Design by Gemini ha voluto riflettere negli interni le tonalità della vicina cattedrale: rosa cipria, avori e verdi accesi definiscono le scelte cromatiche che seguono motivi geometrici ispirati all’Art Déco e si ritrovano nei tessuti pregiati, negli arredi realizzati su misura e nei marmi.
Alla scoperta della città
E se gli ospiti, dopo il relax in albergo, vogliono scoprire la città e il territorio, possono rivolgersi alla reception, dove un articolato programma di proposte è a loro disposizione: “abbiamo stabilito rapporti privilegiati con differenti realtà e proprio per questo possiamo organizzare esperienze esclusive di degustazioni, shopping, laboratori come quello dell’arte della profumeria, laboratori orafi, laboratori dedicati alla creazione dei cappelli, guanti, etc (per alcuni di questi ospiteremo anche delle mostre “permanenti”). I nostri ospiti chiedono e noi abbiamo la possibilità di esaudire i loro desideri, proprio come se fossimo dei padroni di casa perfettamente in sintonia con il nostro territorio. Proponiamo tutto quello che, con ragionevolezza, ci possono chiedere: trasferimenti, noleggio di mezzi diversi, fine dining in camera, acquisto biglietti per attrazioni e musei, session privata con parrucchiere in camera, trattamenti e massaggi, degustazioni private nelle migliori cantine toscane, caccia al tartufo, trasferimenti e viaggi in elicottero, noleggio macchine d’epoca o particolari, esperienze in mongolfiera, raffinati pic-nic, ecc.”.
La permanenza media degli ospiti è di 3,5 notti, dichiarano dalla struttura, e le operazioni di marketing per promuovere il Gemma Hotel sono a capo di una figura specializzata che presidia le fiere di riferimento, si occupa di advertising prevalentemente online e attraverso i social, oltre a seguire attività di relazioni pubbliche, l’ufficio stampa e l’organizzazione di eventi speciali, come per esempio le cene a quattro mani. “Siamo inoltre presenti sulle maggiori OTA, su Mr & Mrs Smith e su Tablet, lavoriamo con DMC italiani che fanno incoming, e stiamo lavorando per entrare nei maggiori Consortia: Virtuoso, Signature, Travel Leaders Select, Serendipians (Ex Traveller Made). Siamo già entrati in Ensemble e nell’esclusivo programma di American Express FHR (Fine Hotels & Resorts)”, chiude la general manager.