“Puntiamo molto sull’Italia, il paese più bello del mondo”, il piano di espansione di Falkensteiner

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Falkensteiner Hotels & Residences opera nel settore upper / upscale. Le origini della compagnia risalgono al lontano 1957, quando i coniugi Maria e Josef inaugurarono una pensione in Val Pusteria. “Io e mio fratello – racconta Erich Falkensteiner, incontrato all’ultimo TTG di Rimini – siamo subentrati nella gestione nel 1978, quando mio padre venne a mancare, a soli cinquant’anni. Eravamo giovani, avevamo meno di 20 anni, è stata una vera avventura ma è andata bene”. In poco più di 60 anni, dal piccolo hotel a conduzione familiare è stata sviluppata una prestigiosa catena alberghiera che al momento ha al suo attivo 31 strutture, tutte 4 stelle Superior e 5 stelle, sparse tra Italia, Croazia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Montenegro e Serbia. 

Erich Falkensteiner, l’ultima vostra apertura è l’Hotel Kronplatz a Plan de Corones, com’è andata la stagione?
Abbiamo aperto il 17 dicembre del 2020, ma dopo circa tre settimane abbiamo dovuto chiudere l’albergo per il lockdown. Abbiamo riaperto i primi di giugno di quest’anno. La stagione estiva è andata molto bene, la struttura piace. Tantissima la clientela italiana e soprattutto i giovani, dai 30 ai 40 anni. Si tratta di un prodotto lifestyle che i millennials apprezzano. Magari si fermano tre giorni, non 7/8, ma si godono il lusso. Anche l’attenzione dedicata all’offerta F&B ci ha premiato, in particolare la proposta Seven Summit: ogni mese l’Executive chef dell’hotel viene affiancato da un noto chef che proviene da una delle zone dove si trovano le sette montagne più alte del mondo. Ne abbiamo ospitato uno giapponese, poi turco. In questo momento lo chef è peruviano, ed è tra i primi cinquanta migliori cuochi a livello internazionale; il prossimo sarà svizzero, Andreas Caminada, nella top ten dei migliori chef al mondo. Oltre alla cucina nazionale, internazionale, alle specialità altoatesine, quindi, il cliente trova sempre le proposte innovative dello chef ospite del Seven Summit. Quello che abbiamo cambiato poi è il concept ristorativo, per esempio con il food sharing: gli antipasti vengono portati sul tavolo e ognuno prende ciò che desidera. Una formula che è stata molto apprezzata. 
Siamo fiduciosi che anche nella prossima stagione invernale registreremo ottime performance, la penetrazione data dal pick-up è molto positiva. 

Quale clientela è mancata la scorsa estate?
L’estate è andata molto bene con il mercato italiano e di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera). Mancavano – come in tutta la penisola – i turisti internazionali, ma sono stati compensati dalla clientela italiana e straniera di prossimità. Un altro fenomeno a cui abbiamo assistito è stato un ringiovanimento del dieci per cento della clientela. Molti giovani che prima si recavano in vacanza all’estero hanno riscoperto la montagna e questo è stato un vantaggio grandissimo per noi. 

Prossime aperture?
Ne abbiamo in programma diverse. Entro la fine dell’anno, in Val Pusteria, inaugureremo il Falkensteiner Family Resort Lido, 4 stelle Superior, che tra le sue particolarità ha anche una pista da sci sul tetto, si tratta di una struttura iconica che rivoluzionerà il concetto stesso di soggiorno, una novità assoluta mai vista prima. Poi nel 2023 approderemo a Licata, in Sicilia, e apriremo un nuovo hotel in Austria a Montafon, al confine con la Svizzera. Infine, abbiamo in pipeline un albergo a Cortina d’Ampezzo per il 2024. Cerchiamo di aprire uno o due hotel all’anno, non di più, perché non vogliamo crescere a tutti i costi, ma crescere in modo qualitativo. Negli ultimi cinque anni abbiamo scelto di puntare moltissimo sull’Italia, che riteniamo essere il nostro mercato futuro. Il nostro è il paese più bello del mondo, non c’è nulla da fare.

“Puntiamo molto sull’Italia, il paese più bello del mondo”, il piano di espansione di Falkensteiner - Ultima modifica: 2021-10-21T08:30:00+02:00 da Maria Grazia Ventura

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HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
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