Risparmio e qualità dell’acqua: l’esempio virtuoso del Camping Village Argentario

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Il consumo idrico è una delle note dolenti per l’hospitality perché incide non poco sul conto economico delle strutture ricettive. Lo confermano anche i dati dell’ENEA che, analizzando 31 strutture a 4 stelle, ha stimato un consumo medio a persona pari a 645 litri, ben più del doppio rispetto al consumo pro-capite degli italiani in ambito domestico (250 litri).

Viene da sé che nell’ospitalità un utilizzo intelligente delle risorse idriche sia un obiettivo altamente strategico da perseguire. E non solo per tenere sotto controllo i costi di esercizio. Una gestione responsabile dell’acqua potabile è infatti cruciale anche per la tutela dell’ambiente che impone l’eliminazione di sprechi e inefficienze, e per l’immagine delle strutture stesse.

Tra i complessi turistici che hanno puntato sull’ottimizzazione della gestione dell’acqua, compiendo una scelta precisa in termini di sostenibilità, risparmio e qualità, in Toscana troviamo l’Argentario International Camping Village, ad Orbetello (Grosseto).

La struttura di recente ha deciso di affidarsi alla tecnologia Culligan – leader mondiale nei sistemi di trattamento dell’acqua – sostituendo i classici filtri a sabbia da piscina con i nuovi filtri Culligan HydroCleer Filter (HCF). L’intervento ha permesso di ottenere consistenti miglioramenti sulle prestazioni degli impianti:

  • riduzione dei consumi di acqua necessari al lavaggio dei filtri fino al 90%, corrispondente a 1.800 m3/anno di acqua potabile risparmiata, e minore quantità di acqua da reintegrare con conseguente risparmio anche dei prodotti chimici presenti in vasca;
  • riduzione dei consumi energetici per il funzionamento della piscina del 25%, pari a 1.250 kWh/anno e 500 kg di CO2 non immessa in atmosfera;
  • notevole miglioramento in termini di qualità e limpidezza dell’acqua, con un risparmio sui prodotti chimici utilizzati.
  • riduzione consumi elettrici dei filtri pompe piscina con un risparmio del 90%

I sistemi HCF di Culligan utilizzano la tecnologia di filtrazione a diatomea a granulometria finissima (una farina derivata da fossili di microalghe unicellulari), disciplinata dalla norma UNI 10637 2016.  Si contraddistinguono per gli “elementi autopulenti”, esclusivi e brevettati, che fanno da supporto al manto di diatomee. Riducono i consumi energetici fino al 50% e hanno una superficie di filtrazione 10 volte superiore rispetto ai filtri a sabbia, con una capacità filtrante che arriva a 1 µm, contro i 20-30 µm della filtrazione a sabbia. Questa caratteristica conferisce all’acqua una brillantezza e lucentezza difficilmente comparabile con quella di una piscina dotata di altri filtri.

Per una gestione intelligente a 360°

Hotel, agriturismi e campeggi oggi hanno a disposizione diverse tecnologie e soluzioni impiantistiche per ottimizzare la gestione dell’acqua: dai sistemi per il risparmio tramite riciclo e riutilizzo alle soluzioni che rendono disponibili fonti di approvvigionamento alternative all’acquedotto, fino ai sistemi di trattamento per ottenere un’acqua di qualità per tutti gli utilizzi.

Per la purificazione e il riuso delle acque grigie e nere, per esempio, Culligan ha sviluppato un sistema come Membrane Filtration Block MBF-CUBO, che consente di utilizzare nuovamente le acque reflue e destinarle ad esempio all’irrigazione, allo scarico dei WC o alla pulizia dei pavimenti.

Per quanto riguarda invece le situazioni nelle quali l’acqua a disposizione dalla rete pubblica o nei serbatoi di accumulo può non bastare, ad esempio in località turistiche estive o sulle navi da crociera, si può investire a livello strutturale predisponendo dei sistemi di potabilizzazione e dissalazione. Grazie a questa tipologia di soluzioni è possibile prelevare acqua di falda o di mare, restituendo un’acqua sicura e di elevata qualità favorendo così un’economia circolare della risorsa idrica.

Le strutture ricettive possono, infine, implementare sistemi per il trattamento della qualità dell’acqua, utili nella prevenzione della contaminazione da Legionella, oppure addolcitori e sistemi di filtrazione per ristorazione, centri benessere, addolcitori per il lavaggio della biancheria, per la centrale termica e i circuiti di raffrescamento, oltre a soluzioni per la filtrazione, disinfezione e manutenzione delle piscine. 

Questo genere di tecnologie viene sviluppato a livello nazionale nel polo Culligan di Cadriano Di Granarolo Dell’Emilia (BO) che rappresenta il maggior centro di produzione del Gruppo in Europa, nonché il cruciale hub distributivo dei prodotti rivolti al mercato acquedottistico e industriale dell’intera area EMEA – Europa, Medio Oriente, Africa – oltre ad alcune aree Asia/Pacific.

Risparmio e qualità dell’acqua: l’esempio virtuoso del Camping Village Argentario - Ultima modifica: 2023-08-30T13:21:20+02:00 da Redazione

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