L’Organizzazione Mondiale del Turismo, UNWTO, conferma che nel 2012 il numero dei turisti internazionali è arrivato a quota 1,025 miliardi, generando 1300 miliardi di dollari di fatturato in export earnings. Nel 1950 i turisti internazionali erano 25 milioni. Nel 2012 i soli turisti internazionali cinesi sono stati 81 milioni…
L’export earning italiano, pari a 32 miliardi di euro (42.56 miliardi di dollari), rappresenta il 3,269 per cento del totale planetario. Del totale mondiale, il 52% è generato dal turismo leisure, il 27% dal turismo religioso e Mice, il 14% dal turismo business, il restante 7% non è specificato.
Se solo in Italia puntassimo a raggiungere il 5 per cento del totale planetario, il nostro incoming salirebbe a quasi 49 miliardi di euro pari a 65 miliardi di dollari. È un obiettivo praticabile se si pensa all’assenza degli stranieri dal Sud Italia e al suo incredibile potenziale inespresso. L’incoming va inteso come export earnings, vale a dire che si traduce in turisti abbienti che non si limitano a spendere solo per viaggiare ma che hanno capacità di spesa superiori alla media che investono in extra: dall’enogastronomia allo shopping ai musei.