Val Gardena: un impegno corale per promuoversi come meta sicura

Uno scorcio delle Dolomiti in Val Gardena

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Uno scorcio delle Dolomiti in Val GardenaLa Val Gardena ha dato ufficialmente inizio alla stagione estiva dopo aver messo in campo un piano a 360 gradi che ha coinvolto l’intero territorio per garantire la massima sicurezza ai turisti. Una strategia che ora viene sfruttata dalla destinazione turistica altoatesina anche per promuoversi come meta di vacanza ideale per l’estate 2020.

Gli operatori turistici, gli albergatori, i gestori degli impianti e tutti gli esercizi commerciali dei tre paesi della Val Gardena – Ortisei, Santa Cristina e Selva Val Gardenasi sono impegnati ad adottare misure che garantiscano il distanziamento tra le persone e l’igiene di luoghi pubblici, al chiuso e all’aperto. Tutti hanno lavorato con molto impegno – tengono a sottolineare dalla Val Gardena -, come consuetudine per questo popolo ladino che da sempre si è distinto per ospitalità, operosità, organizzazione e rispetto delle regole.

Val Gardena: sicurezza innanzitutto

Una parziale immunità di gregge

Negli ultimi mesi sono state intraprese due iniziative per offrire ulteriori garanzie.  Ad aprile è stato fatto un test di immunità contro il SARS-CoV-2 esteso alla popolazione, dove sono state analizzate 962 persone fra i 6 e i 88 anni d’età e si è scoperto che il 49% è risultato positivo (e quindi immune al virus), come confermato dal dottor Simon Kostner, che ha seguito il progetto.
Inoltre, è stato effettuato un sondaggio su 2.251 abitanti della valle (circa il 20% dei residenti) e anche in questo caso è emerso che oltre il 48,78% ha avuto almeno tre sintomi. Una parziale immunità di gregge, a ulteriore salvaguardia di tutti gli ospiti e dei valligiani.

Iniziative speciali in hotel, ristoranti e negozi

Numerose le iniziative intraprese da esercenti e albergatori per garantire un livello di attenzione alla sicurezza ancora maggiore.
A partire dal fast check-in, orari differenziati per pranzo e cena, colazioni in giardino con ceste e i kit personalizzati di igiene in molti hotel.

Molte strutture si sono dotate di macchine all’ozono per la sanificazione, per rendere sterile ogni ambiente, tra un soggiorno e l’altro. Un albergatore della valle ha dotato ogni camera di un iPad per permettere agli ospiti di ordinare prodotti, piatti, bevande in ogni momento della giornata, comodamente dalla propria camera.

Numerose le iniziative all’aperto per gli ospiti, come le gite e i trekking per piccoli gruppi con pranzo formato picnic presso le baite, che offrono ampi spazi e distanzieranno anche per i posti a sedere, per chi preferisce pranzare a tavola.

Negozi e ristoranti si sono attrezzati con servizi take-away e delivery presso l’alloggio. Un ristorante ha organizzato un servizio di drive-in, per ordinare il pasto in auto.

Sanificazione con i cannoni di innevamento

Tutti i paesi della Val Gardena sono stati sanificati con un progetto di un’azienda altoatesina che ha convertito i cannoni di innevamento artificiali in strumenti per sanificare tutto il territorio. Partendo dalla tecnologia utilizzata per l’innevamento tecnico, ha trasformato un generatore neve in un sistema mobile di igienizzazione.

Ma oltre a prepararsi nel migliore dei modi per tutelare la salute degli ospiti, i gardenesi hanno curato anche il decoro urbano e la manutenzione delle strutture turistico ricettive e del territorio. I sentieri risultano puliti e in ordine, i fiori decorano ogni balcone, com’è tradizione in Alto Adige; i rifugi, gli hotel, i ristoranti, i negozi sono pronti ad accogliere i turisti per offrire loro un periodo estivo sereno, di relax e di svago, lontano dai grandi centri urbani.

Val Gardena: un impegno corale per promuoversi come meta sicura
- Ultima modifica: 2020-06-04T23:07:10+02:00
da Maria Grazia Ventura

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