L’Albania è fra i paesi destinati al maggior sviluppo turistico nei prossimi anni e tra le sue perle, con un grande potenziale dal punto di vista dell’incremento dei flussi, c’è sicuramente Scutari (Shkodra o Shkodër in albanese), nel nord-ovest dell’Albania, al confine con il Montenegro. Una località bagnata da tre fiumi che rappresenta per molti versi un unicum perché offre lago – il più grande dei Balcani –, montagna e mare, tutto nel raggio di pochissimi chilometri, in uno scenario paesaggistico e naturalistico di grande fascino.
Una destinazione capace di attrarre e soddisfare svariate tipologie di target: dalla famiglia alla coppia che ama la natura e il relax, agli sportivi appassionati della bici piuttosto che degli sport acquatici, del trekking o dell’arrampicata in quota, per citare alcune delle tante attività che si possono praticare in zona. Scutari è inoltre una città vivace ed effervescente dal punto di vista culturale, che affonda le sue radici nella più remota antichità, come testimonia il Castello di Rozafa, la splendida fortezza – tra i simboli di Scutari – che sovrasta la città e regala al visitatore un panorama davvero mozzafiato.
Ma non è tutto, perché la località albanese è anche sinonimo di buon cibo e prodotti enogastronomici di eccellenza. Ed è proprio su quest’aspetto che il neoeletto sindaco, Bardh Spahia, ha deciso di puntare per dare visibilità alla destinazione con l’organizzazione di Shife – Shkoder International Food Event, andato in scena dal 14 al 17 luglio scorsi. I risultati gli hanno dato ragione; la manifestazione ha infatti riscosso un successo di pubblico enorme, oltre le più rosee aspettative, attirando anche l’attenzione dei media albanesi, locali e nazionali, che all’unisono hanno definito “esplosiva” questa prima edizione del festival enogastronomico.
La kermesse: cibo in strada e in passerella
Per l’ideazione e la messa a punto di Shife (acronimo che in albanese è anche una parola che significa “guarda”), il sindaco di Scutari ha scelto di avvalersi della collaborazione di un italiano, Carlo Zarri, chef e albergatore di Cortemilia con una consolidata esperienza nell’organizzazione di eventi enogastronomici di portata internazionale.
“Noi – ha dichiarato Bardh Spahia – ci siamo impegnati e abbiamo messo in campo tutte le forze di cui disponevamo per sfruttare al meglio l’opportunità dataci da Carlo nell’ideare, coordinare e supportare questa kermesse che era la prima del genere nel nostro Paese ma mai e poi mai ci saremmo aspettati un successo così travolgente sia dal punto di vista mediatico ma soprattutto sia di pubblico che da parte degli operatori”.
“In effetti – conferma Carlo Zarri – tutti noi siamo stati sorpresi di ciò che è avvenuto in questa città capitale del nord dell’Albania. La nostra intenzione era quella di presentare il meglio dei prodotti gastronomici e della cucina del territorio allestendo una fiera nelle vie cittadine, invitando i ristoratori locali a proporre dei menu gourmet ed i bar a creare e offrire abbinamenti eno-gastronomici tradizionali ed innovativi con prodotti della terra locali. Abbiamo visto una grande partecipazione di pubblico che ha gremito le strade pedonali del bel centro cittadino fino alle 4 di mattina”.
L’evento ha permesso a una trentina di giovani chef talentuosi – molti dei quali hanno maturato esperienze in Italia – di farsi conoscere e apprezzare. Come ha sottolineato il noto critico gastronomico Edoardo Raspelli, anch’esso coinvolto nella kermesse, gli chef “hanno saputo preparare dei piatti di grande bontà per una cucina che nel prossimo futuro non potrà che essere al top tra quelle internazionali. Mi ha stupito in particolar modo la cucina di pesce di lago con carpe ed anguille preparate in tanti modi diversi, e la varietà di verdure proposte con abbinamenti di carne, pesce e riso (italiano ndr) assolutamente nuove”.
“Per noi – ha concluso il sindaco di Scutari – è stata una grande visibilità ed i nostri pensieri sono già rivolti alla seconda edizione che si terrà nel 2023 e per la quale, con Zarri, abbiamo pronte diverse novità che daranno ancora più enfasi al comparto economico del cibo e del turismo”.
