“Etica è trasparenza e condivisione”

Il primo albergo della famiglia Boccato è del 1966, l’Hotel Brasilia di Jesolo. La seconda generazione fonda HNH, nel 1999, con l’acquisizione dell’Hotel Tritone a Mestre. La terza generazione, con Luca Boccato, a partire dal 2003 lo proietta tra i gruppi alberghieri più interessanti del nostro Paese, portando il portfolio degli alberghi a quota 12, in crescita, posizionando diversi alberghi in tre marchi internazionali di grande prestigio, sviluppando un proprio format nel segmento Luxury e SPA, Almar, il tutto coniugato con una solida visione sociale e ambientale dell’attività alberghiera
Il primo albergo della famiglia Boccato è del 1966, l’Hotel Brasilia di Jesolo. La seconda generazione fonda HNH, nel 1999, con l’acquisizione dell’Hotel Tritone a Mestre. La terza generazione, con Luca Boccato, a partire dal 2003 lo proietta tra i gruppi alberghieri più interessanti del nostro Paese, portando il portfolio degli alberghi a quota 12, in crescita, posizionando diversi alberghi in tre marchi internazionali di grande prestigio, sviluppando un proprio format nel segmento Luxury e SPA, Almar, il tutto coniugato con una solida visione sociale e ambientale dell’attività alberghiera

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Luca Boccato è l’Amministratore Delegato di HNH Hospitality, compagnia alberghiera che è arrivata a quota 12 strutture in otto città italiane con un fatturato complessivo nel 2018 di 33,9 milioni di euro, uno staff complessivo di 384 persone, 1271 camere, 236.458 ospiti, 408.299 colazioni servite e 149.503 pasti serviti. Il tasso di occupazione medio delle camere nel 2018 è stato del 77,9 per cento con una crescita di 4,9 punti rispetto all’anno precedente. Il gruppo è nato nel 1966 con l’albergo di famiglia dei Boccato a Jesolo espandendosi dal Veneto sia verso Est, raggiungendo Trieste, che verso Sud, raggiungendo Roma. Le nuove aperture del 2019 riguardano il DoubleTree by Hilton Trieste a Trieste, il DoubleTree by Hilton Rome Monti a Roma e l’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena a Venezia. A Verona è stato aggiunto, attraverso un nuovo contratto di locazione, anche il Grand Hotel des Arts, destinato a diventare un Hotel Indigo. Altri progetti alberghieri sono in fase di definizione.
Fondatori del gruppo sono stati i genitori di Luca, Loris, presidente del gruppo, e mamma Marina Drighetto. Luca, classe 1972, assieme alla sorella Cristiana rappresenta la terza generazione dei Boccato albergatori.
Laureato in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano, Master of Science in Economics a Barcellona, Luca è diventato Amministratore Delegato della compagnia nel 2003 dandole una veste decisamente industriale mantenendo nel contempo i valori aziendali e familiari ricevuti dai nonni Angelo e Jolanda e dai genitori.
Luca ha portato la cultura alberghiera della famiglia nel Terzo Millennio dandole una solida valenza industriale che significa innanzitutto trasparenza dei dati aziendali, che vengono regolarmente pubblicati, condivisione dell’andamento di ogni singola azienda con i collaboratori al fine di creare un ambiente di lavoro proattivo ed empatico, selezione e formazione continua dello staff con la consapevolezza che la soddisfazione del collaboratore è l’elemento primo e fondamentale per raggiungere la piena soddisfazione dell’ospite e infine il salto nella società globale attraverso il know how e la collaborazione con marchi internazionali come Best Western Hotels & Resorts (di cui Luca è anche Vicepresidente di BW Italia), Hilton Hotels & Resorts e IHG (InterContinental Hotels Group).
“Etica significa trasparenza dei dati, che vanno resi pubblici comunque sia l’andamento del mercato alberghiero, significa condivisione delle informazioni con tutti i collaboratori perché l’azienda è anche la loro casa per una buona parte della giornata. Collaboratori informati e motivati rappresentano un valore aggiunto indiscutibile per l’azienda: vantiamo un elevato tasso di fidelizzazione. Un esempio per tutti: quest’anno ad Almar Jesolo su 160 dipendenti abbiamo avuto solo 25 nuovi inserimenti, meno del 20 per cento. Nello stesso tempo offriamo opportunità di crescita professionale, sia all’interno di HNH Hospitality che nel circuito dei marchi internazionali cui siamo affiliati in franchising. Tutto ciò significa credibilità nei confronti dei fornitori, dei partner finanziari, delle istituzioni pubbliche. Significa acquisire carisma nei confronti dei nostri collaboratori. Etica significa coerenza tra il dire e il fare ed è un valore che a lungo andare premia. Altro esempio. Sono 10 anni che abbiamo un contratto integrativo di secondo livello nel quale, per stabilire i bonus che spettano allo staff, abbiamo introdotto anche la Brand Reputation nei principali portali di recensione, vale a dire dati oggettivi sui cui l’azienda non può esercitare alcun intervento arbitrario. I risultati ci hanno dato ampiamente ragione. Grazie alla struttura organizzativa e ai partner finanziari abbiamo le risorse umane e materiali per continuare a crescere. Il mercato turistico italiano a sua volta è in grande ebollizione e la concorrenza è aggressiva. Non è facile imporre uno stile imprenditoriale votato alla trasparenza e alla lungimiranza ma è una scommessa in cui credo fermamente. Stiamo crescendo in maniera equilibrata ma anche ambiziosa. A breve dovremmo concludere altre significative acquisizioni.”

Trieste, Roma e Venezia sono state le ultime prestigiose acquisizioni.
“Il DoubleTree by Hilton Trieste aprirà nell’autunno 2019 dopo la profonda ristrutturazione in corso curata in collaborazione con la Sovrintendenza alle Belle Arti perché l’edificio è vincolato come monumento nazionale. Sarà il primo Hilton a Trieste e nel Friuli-Venezia Giulia. E’ in una posizione centralissima. Il progetto architettonico è dello studio Caberlon Caroppi di Milano. L’immobile, preso in locazione da Allianz Italia, avrà 125 camere di cui 25 suite, ristorante, sale conferenze e un centro benessere. L’hotel aprirà nel sontuoso palazzo di inizio ‘900 che ospitava la sede della compagnia assicurativa Ras, oggi proprietà di Allianz Italia, in Piazza della Repubblica. L’armonizzazione stilistica della monumentale fontana dei leoni dello scultore Gianni Marin e delle architetture razionaliste con gli ascensori panoramici e le innovative soluzioni di arredo, offriranno una nuova lettura degli spazi per gli ospiti in visita alla città. Nello stesso edificio è ospitato anche Coin Excelsior, il contemporary department store che si caratterizza per l’accurata selezione di brand italiani e internazionali di moda, beauty e home decoration. Il negozio, che si sviluppa su tre piani, ha portato in città una nuova esperienza di shopping legata in particolare all’eccellenza del Made in Italy.”

L’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena, cui abbiamo dedicato un articolo a parte, è molto originale sia per la location che per il marchio.
“Il progetto architettonico è stato curato dallo Studio THDP Design & Contract costituito nel 2004 dalla coppia Nicholas Hickson e Manuela Mannino con base a Londra. E’ stato l’architetto Mannino a occuparsene in prima persona. E’ stato inaugurato nell’aprile del 2019. Ci ha consentito di coniugare il rispetto del Genius Loci del luogo, l’isola di Sant’Elena, estremo lembo orientale del centro storico della città, e di Venezia con la sua millenaria storia a cavallo tra le radici bizantine delle sue origini e i rapporti commerciali, spesso conflittuali ma anche ricchi di scambi culturali, con l’impero ottomano. Ne è sortito uno stile molto classico, assai apprezzato dagli ospiti anglosassoni, ma anche contemporaneo per l’importanza che abbiamo dato all’area dedicata al Bar, che occupa la gran parte della Hall, proiettato verso il verde giardino retrostante racchiuso tra le mura perimetrali dell’albergo, attrezzato con chaise longue, esaltando la privacy e la tranquillità del luogo in cui l’albergo si trova. E’ un albergo dalla forte impronta veneziana che si differenzia dai cliché dell’hotelleria locale degli ultimi decenni. Abbiamo rilevato l’hotel nel 2005 e abbiamo deciso di affiliarlo alla catena Best Western con il suo brand Upscale Best Western Premier. Dopo dieci anni, il prodotto andava ripensato e riposizionato e la scelta è caduta su Hotel Indigo, che è il brand di Boutique Hotel di IHG, dedicato al segmento Upper Upscale: è un posizionamento di mercato assai interessante che ci sta dando molte soddisfazioni soprattutto con la clientela internazionale. Affiliarsi al marchio Hotel Indigo ha significato anche acquisire gli standard di sicurezza della IHG, decisamente più elevati rispetto a quanto richiesto dalla normativa italiana a partire dall’installazione di un impianto centralizzato di sprinkler con protezione antincendio water mist HI-FOG®: è in grado di sopprimere l’incendio in tempi rapidi scaricando una finissima nebbia d’acqua ad alta velocità. Altro investimento oneroso quanto importante ha riguardato il wi-fi che non solo è potente e rapido in ogni angolo dell’albergo, ma riconosce automaticamente gli ospiti abituali di Hotel Indigo connettendoli in maniera automatica. L’architetto Mannino ha sviluppato anche il progetto architettonico del DoubleTree by Hilton Rome Monti che aprirà nella seconda metà del 2019. Avrà 132 stanze, un ristorante al piano terra, uno spazio congressi polivalente e un ampio bar-ristorante situato all’ultimo piano, con spettacolare vista sulla skyline della città.”

I prossimi step di HNH Hospitality?
“Puntiamo ad acquisizioni nelle città italiane interessanti dal punto di vista dei flussi turistici, intendiamo sviluppare come marchio Almar ripetendone l’esperienza legata al segmento Luxury con una forte componente dedicata al benessere e alla SPA. E’ un modello molto originale che ha un grande potenziale di sviluppo. Sarà l’unico marchio italiano nell’ambito dei marchi internazionali che abbiamo adottato. Almar Jesolo Resort & SPA in questi anni ha conquistato numerosi riconoscimenti di valore assoluto e un notevole posizionamento di mercato. E’ diventato un brand, non solo una struttura alberghiera di successo. Lo replicheremo in location anche diverse da quella di mare dove è sorto il primo Almar a Jesolo. E’ un concept originale, l’Almar Experience, e come tale va declinato.”

La preparazione, la motivazione e la soddisfazione dello staff è centrale in HNH Hospitality.
“Verissimo. Il 50 per cento dei nostri direttori sono donne, il 62 per cento dei progetti di stage sono stati trasformati in contratti, il 46 per cento dei nostri dipendenti sono donne. Inoltre, il 50 per cento dei nostri hotel ha alti rating di sostenibilità ambientale. L’80 per cento dei nostri fornitori è a chilometro zero. Le emissioni di CO2 sono diminuite del 50 per cento nell’ultimo biennio. Il 100 per cento dell’energia elettrica dei nostri hotel non è prodotta da centrali a carbone/olio/gas. L’industria alberghiera si differenzia da quella manifatturiera per una elevata sensibilità e responsabilità ecologica. La qualità dell’aria e dell’acqua, la conservazione dell’ambiente, naturale e storico, l’impatto sociale della nostra attività devono essere sostenibili e possedere un elevato valore sociale e culturale. Non solo in Italia. Siamo impegnati da sei anni in un progetto di sviluppo in Guinea-Bissau. Siamo sostenitori del progetto ‘I bambini delle fate’ destinato a bambini con autismo o disabilità. Siamo sostenitori dello sport attraverso la partnership con la squadra di basket Umana Reyer Venezia e la squadra di pallavolo BluVolley Verona. Il rapporto umano e il rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda sono valori fondamentali del fare impresa: è una via possibile per coniugare il bene della comunità con quello aziendale.”

Sei anche Vicepresidente di Best Western Italia.
“E’ un’esperienza molto intensa a contatto con professionisti eccezionali come Giovanna Manzi, che ne è la direttrice, e in relazione con una delle maggiori compagnie alberghiere con un Brand di proprietà americana. Best Western sta cambiando pelle per rimanere competitiva con un mondo alberghiero mondiale dove Marriott, Hilton, IHG, Accor aumentano di dimensioni per continuare a essere protagonisti di un mercato turistico che ha sfondato quota 1,4 miliardi come viaggiatori internazionali e fattura cifre da capogiro. Best Western ha acquisito di recente il marchio WorldHotelsTM con un portfolio di 300 hotel e resorts nel segmento lusso. Best Western da un lato sta imponendo standard di affiliazione sempre più elevati, che hanno provocato uscite ed entrate significative tra gli affiliati, dall’altro è entrato nel segmento lusso di cui non si era mai occupato. E’ in atto una rivoluzione tecnologica, con l’arrivo anche dell’Intelligenza Artificiale, destinata a mutare in profondità la natura stessa della nostra attività. Sono processi di crescita a livello planetario cui è importante partecipare in prima persona.”

“Etica è trasparenza e condivisione”
- Ultima modifica: 2019-06-22T12:12:13+02:00
da Renato Andreoletti

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HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
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